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Ad Antonello Pilloni della Cantina Santadi il premio Angelo Betti di Vinitaly 2023

Antonello Pilloni ritira premio Angelo Betti 2023

Verona, 3 aprile 2023. Nato da un’idea di Angelo Betti nel 1973, il Premio Cangrande “Benemeriti della Vitivinicoltura” è diventato, nel corso di 50 anni, il riconoscimento più sentito e apprezzato tra quelli attribuiti ogni anno da Vinitaly.

Viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all’agricoltura, che segnalano quanti con la propria attività professionale o imprenditoriale abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese.

In occasione della 50^ edizione di Vinitaly, il prestigioso riconoscimento è stato denominato per sempre “Premio Angelo Betti – Benemeriti della Vitivinicoltura”, di cui ricorre quest’anno anche il 25° della scomparsa.

“Intestare in quella occasione il riconoscimento ad Angelo Betti è stato un gesto semplice ma pieno di significato – commenta Federico Bricolo,
presidente di Veronafiere, che ha consegnato i Premi dell’edizione 2023 insieme all’amministratore delegato, Maurizio Danese -.  Angelo Betti è stato il padre fondatore del Vinitaly e l’inventore di molte iniziative di successo della Fiera di Verona. Dedicare per sempre alla sua memoria un premio, tra l’altro creato da lui, che oggi è il più ambito fra quelli assegnati ogni anno da Vinitaly, significa perpetuarne la memoria e attribuire alla sua figura il riconoscimento che merita nella lunga storia di Veronafiere.”
 
E proprio in occasione dei 50 anni del riconoscimento e dei 25 anni della scomparsa di Angelo Betti, la Fiera di Verona ha voluto ricordare entrambe le ricorrenze con una Medaglia che è stata consegnata alla nipote Maria Neve Betti dal Sindaco di Verona, Damiano Tommasi e dal Presidente della Provincia, Flavio Pasini.
 
Per il 55° Vinitaly, il “Premio Angelo Betti – Benemeriti della Vitivinicoltura” è stato attribuito a : Camillo Zulli (Abruzzo); Giuseppe Avigliano (Basilicata); Paolo Ippolito (Calabria); Andrea Ferraioli  (Campania); Roberto Monti (Emilia-Romagna); Alvaro Pecorari (Friuli Venezia Giulia); Azienda Colle di Maggio Wine Farm (Lazio); Famiglia Bosoni (Liguria); Davide Lazzari (Lombardia); Azienda Agricola Pantaleone di Federica Pantaleone (Marche); Michele Lauriola (Molise); Chiara Soldati (Piemonte); Christine Mayr (Provincia Autonoma di Bolzano); Maddalena Nardin (Provincia Autonoma di Trento); Antonio Michele Coppi (Puglia); Antonello Pilloni (Sardegna); Andrea Franchetti (Sicilia); Agricola Calafata società cooperativa agricola solidale (Toscana); Cantina Scacciadiavoli della famiglia Pambuffetti (Umbria); Giorgio Lale Murix (Valle d’Aosta); Valerio Cescon (Veneto).
 
I nomi di questi professionisti ed imprenditori premiati vanno ad arricchire un Albo d’Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale.

Chi è Antonello Pilloni?

Socio dal 1974, nel 1976 viene eletto presidente e da allora guida ininterrottamente il Consiglio di Amministrazione, inizialmente impegnato per risollevare le sorti della Cantina e successivamente animato da progetti ambiziosi. Il presidente Antonello Pilloni è protagonista nel tracciare un percorso preciso verso la qualità e portando avanti nuovi progetti con idee, entusiasmo, costanza e determinazione. Coadiuvato da un consiglio di amministrazione che ha riposto in lui totale fiducia, consentendo a lui e ai collaboratori dinamismo nelle procedure e nelle decisioni, tracciando un’immagine di un’azienda snella, dinamica e puntuale.

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