Venerdì 13 novembre verrà presentata a Milano la guida Vitae 2016, frutto di un lungo e meticoloso lavoro portato avanti con grande passione e competenza dalle varie sezioni territoriali dell’AIS sparse nella penisola. Un metodo d’esame sicuro e affidabile per garantire, attraverso severe degustazioni alla cieca, la massima obiettività e il totale rispetto della vastissima produzione vitivinicola italiana.
Per il momento abbiamo a disposizione una gustosa anteprima, l’elenco dei vini che hanno raggiunto i più alti livelli di eccellenza, conseguendo il prestigioso riconoscimento delle Quattro Viti o, addirittura il Tastevin, simbolo della nostra Associazione, che vuole sottolineare la particolare e meritoria attività delle aziende che, nel tempo, sono state in grado di valorizzare al meglio vitigni poco noti o caratterizzare in maniera definita un intero territorio. Anche in Sardegna le commissioni di degustazione approntate dalle cinque delegazioni hanno lavorato alacremente per esaminare i tanti campioni inviati dalle aziende isolane. Un appassionante e istruttivo lavoro di gruppo che ha consentito di raggiungere un duplice obiettivo: la precisa definizione dei reali valori della produzione vinicola isolana e un proficuo affinamento della tecnica di degustazione da parte dei componenti delle commissioni.
Nel panorama isolano si sono distinte nove etichette:
- Alghero Rosso Marchese di Villamarina 2010 – Sella & Mosca
- Barrile 2012 – Attilio Contini (Tastevin)
- Barrua 2012 – Agricola Punica
- Carignano del Sulcis GaVino Riserva 2011 – Mesa
- Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2011 – Cantina Santadi
- Hortos 2011 – Cantina Dorgali
- Malvasia di Bosa Riserva 2011 – Giovanni Battista Columbu
- Turriga 2011 – Argiolas
- Vermentino di Gallura Superiore Roccaìa 2013 – Masone Mannu
Grandi rossi in primo piano, con importanti conferme e stuzzicanti novità, in rappresentanza dei due grandi vitigni isolani (cannonau e carignano), in purezza o con essenziali aggiunte di vitigni internazionali, ma anche la conferma di un esemplare cabernet sauvignon mediterraneo come il Marchese di Villamarina e di una grande versione di nieddera come il Barrile che ha sicuramente contribuito al conferimento del meritato Tastevin alla storica azienda Contini. Poi, un’ulteriore conferma di un vino dal brillante palmares come la Malvasia Riserva di Columbu e l’emergente azienda gallurese Masone Mannu che fa centro al primo colpo con una grande espressione di vermentino come il Roccaìa.
Per le schede di tutti gli altri vini e per un esaustivo quadro complessivo del comparto vinicolo italiano, ancora tre settimane di pazienza e potremo finalmente tenere fra le mani il prezioso volume Vitae 2016.
Autore: Sommelier Giorgio Demuru – Delegazione Sassari
Crediti: AIS SARDEGNA: www.ais-sardegna.it