Ci sono luoghi in cui il vino è un affare di famiglia, lontano dai ritmi frenetici delle grandi città, radicato nel cuore dei territori più vocati. Questo accade a Galtellì, provincia di Nuoro, borgo delle Baronie più profonde che Grazia Deledda ha cantato nel suo Canne al vento. Qui oggi sorge la cantina Mastio-Hofmann, una realtà minuta, per cui il vino è un membro della famiglia, trattare la vigna una questione di cuore.
Da 46 anni la famiglia è dedita a raccontare il territorio sardo racchiudendo i suoi sapori in bottiglie, calici e stille di vino. I primi filari di Cannonau, uno dei vitigni più identitari dell’isola, sono stati impiantati nel 1974 da Michele Mastio, patriarca della famiglia, e da allora la coltivazione è andata avanti senza soluzione di continuità. Nulla è stato capace di interrompere quella che è una vera e propria storia d’amore lunga più di quarant’anni con la terra e i suoi frutti. A continuare questo racconto pratico, fatto di sudore in vigna e attenzione quotidiana, oggi sono Michele, il nipote del fondatore, e sua moglie Paola Hofmann. Due volti giovani a incarnare la terza generazione di vignaioli, che ha portato in Cantina una nuova ventata di energia, forti di una passione per il vino senza eguali.
Quasi cinquant’anni di vita sono passati sui vigneti di proprietà della famiglia Mastio Hoffmann, che non soffrono il passare del tempo. Anzi, si sono affacciati al nuovo decennio pronti ad affrontare le sfide più contemporanee. Nel 2019 la cantina si è rinnovata, trasformandosi restando sempre fedele ai suoi principi. Il primo cambiamento è stato un’apertura ad altre sfumature del mondo vino. Accanto al Cannonau è arrivato prima il Vermentino, altro vitigno che racconta la Sardegna in tutti gli angoli del globo, poi il Montepulciano e il Sangiovese, oggi utilizzati per alcuni blend di grande raffinatezza. Oggi gli ettari totali sono 7, per una potenza di fuoco produttiva di circa 40mila bottiglie.
Mentre le braccia della famiglia si aprivano per accogliere al proprio interno nuove uve e nuove sfide, allo stesso tempo sono le porte della cantina ad essersi aperte al mondo. I vini delle Baronie della maison hanno affrontato, vincenti, le sfide del mercato estero e si sono affermate nei principali concorsi nazionali. Ma la volontà di connessione non si è esaurita qui e in linea con le più moderne tendenze legate all’accoglienza nel mondo vino, la Cantina Mastio Hoffman si è dotata di una struttura moderna e funzionale, dotata di uno showroom elegante e di una cucina professionale che, unita ai grandi spazi e alla bellissima vista sulle Baronie, è perfetta per degli incoming capaci di unire i sapori della cucina sarda a quelli dei vini del territorio.
I vini della cantina Mastio Hofmann
PONTES
Un Cannonau di Sardegna DOC con all’attivo numerosi premi. Raccolto nella località Su Tamaricheddu, viene vinificato con fermentazione a temperatura controllata, in modo da preservare i suoi aromi tipici. Alla vista caratterizzato da un rosso vibrante tendente al granato, è secco e giustamente tannico, con un naso di frutti rossi che chiude su una leggera speziatura. Nel complesso un vino corposo e bevibile allo stesso tempo. In una parola: prorompente.
BANDULERI
La via giovane al Cannonau. Il vitigno simbolo della Sardegna qui mostra la sua veste più fresca e versatile, grazie al blend di Dolcetto e San Giovese che gli regalano un brio giovane. Al naso sprigiona tutti i sentori più tipici del Cannonau, rivelando nel bicchiere un color granato deciso. Al sorso è secco, notevolmente fresco e ben equilibrato. In una parola: pop.
FRANTZISCA
Un blend in parti uguali di Cannonau e Montepulciano per un vino che racconta una Sardegna contemporanea, austero e complesso come le storie d’amore. Affinato 8 mesi in acciaio e altrettanti in tonneau di rovere prima di passare in vetro, vibra di riflessi violacei nel rosso rubino che regala alla vista. Il naso di frutta rossa si addolcisce di sentori vanigliati, per poi schiudersi in un sorso persistente, caldo e inaspettato. In una parola: avvolgente
MALICAS
Il bianco secondo noi. Vermentino di Sardegna DOC per un vino che è un inno alla convivialità, perfetto per l’aperitivo e versatile negli abbinamenti gastronomici. Il colore giallo paglierino rivela un vitigno vinificato in purezza, che qui si esprime con tutte le sue più classiche caratteristiche: un naso di frutta bianca frammista a erbe aromatiche e un palato fresco, ravvivato da leggere punte di dolcezza. In una parola: Poliedrico
Foto cantinemastio.com