Sabato 12 gennaio 2013 alle ore 10:00 si svolgerà a Sedilo presso i locali “Sa Prima Ighina”, situati di fianco alla Chiesa Parrocchiale, la manifestazione “Sa Coccoi po sos Pitzinnos”, Concorso Regionale di Panificazione Artistica riguardante la lavorazione dei pani giocattolo cerimoniali e artistici.
La manifestazione organizzata da Tyrsus, si svolge con la collaborazione dell’Agenzia Laore Sardegna, della Provincia di Oristano, il Comune di Sedilo, l’A.T. Pro-Loco, il Museo del pane rituale di Borore, il Centro di documentazione della panificazione (Museo) di Monteleone Rocca Doria, l’Auser e il Consorzio Mèlina e l’Istituto Comprensivo di Ghilarza.
La manifestazione si inserisce anche nel contesto del progetto comunitario Marte+ che la Provincia di Oristano e l’Agenzia Laore Sardegna portano avanti, finalizzato alla valorizzazione dei prodotti tipici e alla educazione alimentare nelle scuole.
Il concorso regionale di panificazione artistica e cerimoniale, nato a Sedilo nel 2011 per volere di Tyrsus e dell’Agenzia Laore che nell’occasione rendeva omaggio a “Sa simbula Pintada”, giunge ora alla seconda edizione in veste diversa, toccando un aspetto della panificazione tradizionale che stavolta riguarda il pane giocattolo cerimoniale artistico.
L’idea del concorso è stata sin dall’inizio motivo di interesse per promuovere eventi simili che si sono realizzati su tutto il territorio regionale sardo, non ultimo quello intitolato “Sa Coccoi Pintada” svoltosi nell’ottobre 2012 presso il Museo del pane di Borore, voluto da Comune e Museo del pane rituale di Borore ma coordinato da Tyrsus e Laore.
L’iniziativa di sabato 12 gennaio, non a scopo di lucro, si propone di: tramandare l’arte del “saper fare” quale patrimonio immateriale della cultura sarda, di dare idee agli operatori della ristorazione tipica e di qualità, e, aspetto da non sottovalutare, quello di stimolare i giovani verso la rivalutazione della panificazione tipica.
La manifestazione sarà arricchita dal contributo dei produttori sedilesi con una esposizione dei prodotti locali. Tyrsus inoltre, invita i bambini delle scuole di ogni ordine e grado a seguire un percorso guidato per osservare la lavorazione tradizionale del pane dei bambini.
Gli interessati potranno proporre la loro candidatura mediante apposita domanda di adesione che possono ottenere, unitamente al regolamento del concorso, facendone richiesta al comitato organizzatore Tyrsus Sedilo mediante email ai seguenti indirizzi: mulafranca@yahoo.it, tyrsussedilo@tiscali.it. Ulteriori informazioni si possono ottenere contattando la segreteria al num. cell.: 3287628038.
Nei dettagli, il numero massimo di partecipanti previsto per il concorso è di 25 concorrenti.
Tutto avrà inizio con la registrazione dei partecipanti e proseguirà con l’assegnazione delle postazioni di lavoro. La quantità di pasta assegnata ad ogni concorrente è di grammi 400 (quattrocento) che andrà formata e decorata con strumenti tradizionali – serretas, rotelle, forbicine etc. – in un tempo massimo di 60 minuti.
Le opere dovranno seguire il tema del pane tradizionale giocattolo cerimoniale – artistico realizzato nelle diverse occasioni per i bambini.
Il punteggio è attribuito a ciascun elaborato sulla base dei seguenti parametri:
a) coerenza della forma con l’argomento pubblicato nel concorso;
b) perfezione dei tagli;
c) equilibrio delle decorazioni, con la forma del pane;
d) esposizione dell’elaborato sul tavolo da lavoro;
e) valutazione personale;
f) espressione artistica del pane dopo la cottura;
Per il concorso il comitato organizzatore ha individuato la seguente giuria nelle persone di:
Gerardo Piras – Presidente della giuria e conduttore della gara;
Salvatore Loriga – Commissario Straordinario Agenzia Laore Sardegna;
Alberto Sanna – Primo firmatario della proposta di legge sulla panificazione tradizionale in Sardegna;
Nando Cossu –Antropologo.
Daniela Sotgia – Responsabile del centro di documentazione della panificazione (Museo) di Monteleone Rocca Doria;
Sebastiano Ghisu – Curatore del Museo pane rituale di Borore.
A seguire i pani verranno cotti e portati per la valutazione finale della giuria alla mostra temporanea allestita per l’occasione presso la Biblioteca comunale di Sedilo in Piazza Spano.
La mostra temporanea, che sarà possibile visitare dal 12 al 31 gennaio, oltre i pani realizzati per il concorso, ospiterà le sezioni dei pani giocattolo rispettivamente del Museo di Borore e del Museo di Monteleone Rocca Doria.
Successivamente Tyrsus, in collaborazione con il Consorzio Mèlina, coinvolgerà i partecipanti a una degustazione guidata di carne Mèlina e formaggio locale.
La giornata si chiuderà con la “Piccola rassegna di giovani tenores” locali e non.
A seguito del successo e dell’interesse sempre crescente che il Concorso regionale sta conquistando dal 2011 in poi nel riproporre gli antichi saperi e sapori che in alcune zone del territorio isolano li vedeva trasmessi solo da una tradizione orale, Tyrsus cerca di riproporre, nel pieno rispetto della memoria, con l’importante supporto dei collaboratori dell’Agenzia Laore, l’antica arte della panificazione e di tutto il patrimonio conoscitivo ad essa connesso.
Nel rivendicare la paternità del Concorso regionale di panificazione, l’associazione Tyrsus si pone gli obiettivi di: promuovere la cultura e la conoscenza delle produzioni in filiera “Grano duro – pane di qualità” della Regione Sardegna; farne conoscere, apprezzare e valorizzare, il patrimonio artistico, le caratteristiche peculiari, qualitative e organolettiche; stimolare i produttori e gli operatori della filiera a migliorare la qualità delle produzioni, favorirne un consumo consapevole ed un uso appropriato.
Come giornata conclusiva della manifestazione, domenica 13 alle ore 10:00, Tyrsus e la Pro-Loco propongono un “Laboratorio didattico sui dolci per sant’antonio” che si terrà presso la sede della Pro-Loco situata in Via Carlo Alberto.
Il laboratorio propone la lavorazione e la degustazione dei dolci tipici sedilesi preparati come da tradizione, in occasione dei festeggiamenti per Sant’Antonio.
Le massaie di Sedilo si sono rese disponibili ad attivare il laboratorio sul tema della lavorazione e la degustazione de “Sos Papassinos, sas Tziriccas e su Gatò”. Il tutto con l’intento di valorizzare una tradizione che vedeva per Sant’Antonio, le massaie del paese impegnate nella produzione dei dolci che venivano offerti durante “Sos Prozzettos”, momento caratteristico ove un banditore mette all’asta i prodotti più caratteristici del nostro territorio.