“Il Turriga Isola dei Nuraghi IGT annata 2019 della cantina Argiolas di Serdiana è stato inserito tra i 10 “Vini dell’Anno” scelti da Bibenda 2024 , la guida edita dalla Fondazione Italiana Sommelier (FIS) sotto la guida del Presidente Franco Ricci”.

Questo ambito premio viene assegnato ogni anno dalla giuria di Bibenda solo a 10 etichette, scelte tra le migliori dell’intera produzione vitivinicola italiana.

Il Turriga nasce dal sogno di Antonio Argiolas, patriarca della famiglia, e dei suoi figli Franco e Giuseppe che, incontrando il grande enologo Giacomo Tachis e il suo allievo Mariano Murru, lo hanno sapientemente composto con i tesori delle loro terre sarde.

È composto da quattro vitigni che identificano la Sardegna: Cannonau, caposaldo della regione, Carignano, Bovale Sardo e Malvasia Nera, un blend che garantisce al vino una vita molto lunga.

La produzione è limitata, con attenzione scrupolosa per ogni fase del processo produttivo. Le uve vengono raccolte a mano, selezionate con cura, garantendo solo la qualità migliore.

Dopo la fermentazione in acciaio, il vino matura in barrique per circa due anni, seguito da un ulteriore anno di affinamento in bottiglia. Questo lungo periodo di invecchiamento contribuisce alla complessità e alla struttura del vino, permettendo ad aromi e sapori di svilupparsi pienamente.

Turriga è il nome di una località, di una vigna dove crescono le viti di Cannonau più vecchie della cantina. Sull’etichetta domina la Dea Madre di Turriga, una meravigliosa scultura neolitica che dopo settemila anni è stata ritrovata proprio nei pressi della loro tenuta.

Dal colore rosso rubino intenso, al naso regala un ventaglio olfattivo estremamente complesso; in bocca è avvolgente, potente, con sentori maturi e setosi che si fondono perfettamente con la struttura del vino. Il tempo conferisce una complessità ancora maggiore, arricchendo il suo bouquet aromatico e abbracciando con equilibrio e armonia.

Il Turriga è il primo vino prodotto dalla cantina Argiolas, un vino simbolo che rappresenta la Sardegna vitivinicola nel mondo.

Un traguardo significativo per l’azienda di Serdiana, che conferma la bontà del lavoro svolto in vigna e in cantina e la capacità di produrre vini di caratura internazionale pur mantenendo una forte identità e legame con il territorio sardo.