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Intervista a Gian Nicola Carboni della Cantina Carboni di Ortueri

Gian Nicola delle Cantine Carboni

Alla scoperta della Cantina Carboni di Ortueri, abbiamo intervistato per voi Gian Nicola che da anni, con la sua famiglia, contribuisce alla valorizzazione e promozione del Mandrolisai. Spazio alle domande.

Ciao Gian Nicola, raccontaci che legame c’è tra la tua famiglia e il mondo del vino.

L’Azienda vitivinicola Giuseppe Carboni, nasce negli anni 90 quale risultato della passione di mio padre Giuseppe legatissimo al suo territorio e alle sue origini. Passione che scaturisce da una lunga tradizione familiare nella viticoltura. L’azienda ha sede a Ortueri nelle colline del Mandrolisai, territorio ad altissima vocazione vitivinicola. E’ qui che l’impegno e la passione combinate con le caratteristiche climatiche, territoriali e ambientali favoriscono la migliore coltivazione delle uve per la creazione dei nostri vini. 

Il Mandrolisai è una delle zone più vocate, in Sardegna in questi ultimi anni si sta facendo largo valorizzandone la sua produzione, diverso invece nel resto della penisola dove tarda ancora a farsi conoscere. Qual è il tuo punto di vista?

Il Mandrolisai con i suoi quasi 1600 ettari vitati si caratterizza per la presenza di aziende con produzione di vini di nicchia ma con difficoltà nel creare una struttura promozionale, di comunicazione e di vendita che coinvolga tutti per un lungo periodo. I condizionamenti maggiori derivano da una fragilità e/o assenza di un legame sinergico e cooperativo tra le varie istituzioni e organizzazioni che hanno il ruolo di costruire un’identità territoriale forte per promuovere lo sviluppo locale e la conoscenza dei prodotti tipici. 

Vino biologico, biodinamico e convenzionale? Dove sta per te il giusto?

Il giusto sta nel bicchiere, il vino deve essere di qualità, dare emozioni e deve esprimere le particolarità del proprio territorio. Tutto qui… 

Bottiglie Vini Carboni - Ortueri

Raccontaci la linea di vini prodotti dalla tua azienda

Produciamo 6 vini: 4 rossi e due bianchi.
Balente Igt, uvaggi tipici del Mandrolisai, cannonau muristellu e monica vinificato solo con l’uso dell’acciaio. 
Balente Superiore, Mandrolisai Doc superiore con due anni di botte.
Lieros, un barricato di due anni in quantità limitata solo per il mercato Brasiliano.
Helios, 80% nasco vendemmiato verde e 20% vermentino. 
Galante, nasco vendemmia tardiva da uve stramature.
PIN-8, aleatico in purezza vendemmia tardiva.

Parlaci dell’ultimo nato: PIN-8, uno dei pochi esempi di Aleatico in purezza in Sardegna.

PIN-8 valorizza una tradizione di famiglia. L’aleatico è stato coltivato e vinificato in purezza da mio nonno Nicolò e mio padre nel tempo è stato custode di questa specificità. E’ lui che vent’anni fa dalle marze del vecchio vitigno ha impiantato un nuovo vigneto di aleatico recuperando un antico uvaggio ormai quasi del tutto scomparso. Il risultato, un grande vino da meditazione. L’etichetta è stata dedicata a mio padre. 

PIN8 Vino Aleatico

In questi ultimi anni in Sardegna si assiste a numerosi eventi dedicati al vino. Per te sono veramente efficaci nella promozione delle nostre cantine o credi che ora come ora siano fini a se stessi e siano poco incisivi? 

Tutte le iniziative di valorizzazione delle produzioni che rientrano in una programmazione di promozione sono importanti e preziose. Sicuramente contribuiscono a diffondere e migliorare la conoscenza e la cultura del buon vino, del bere consapevole, di promuovere il territorio. Ma per raggiungere obiettivi di sviluppo commerciale nei vari mercati è indispensabile promuovere iniziative per aiutare le piccole aziende vinicole, sia nel stringere accordi commerciali con importatori o operatori dei vari paesi sia nel favorire il consumo dei vini della Sardegna da parte dei wine-lovers di tutto il mondo.

Cosa pensi si possa fare per unire i produttori e lavorare in modo efficace perché il vino sia un vero biglietto da visita per promuovere la nostra isola fuori dai confini nazionali?

Fare sistema, creare alleanze strategiche tra cantine, condivisione d’informazioni e di esperienze con la consapevolezza di essere preziosi alleati e non competitor. 

Quanto credete nel web e nei suoi strumenti di divulgazione?

La cura dell’immagine e della comunicazione costituisce un elemento importante per avere successo, anche per una piccola realtà come la nostra e i social network rappresentano il futuro della promozione. Crediamo che, nell’ambito di una competizione molto alta con tantissime aziende che oggi caratterizzano il mercato enologico, adottare processi di comunicazione efficaci che tendano non solo ad aumentare la propria visibilità ma anche a rafforzare il legame con il consumatore, sia essenziale. Strategicamente significa non solo vendere , ma far conoscere storie ed emozioni.

Vigna Cantina Carboni Ortueri - Sardegna


Come si preannuncia la nuova vendemmia?

E’ stata una annata particolare condizionata da gelate e caldo torrido. Le previsioni qualitative sono positive. L’annata si preannuncia con quantitativi di produzione uva/ettaro in calo rispetto all’anno precedente.

Progetti per il futuro? 

Consolidare e incrementare l’attività di valorizzazione delle specificità del territorio con un impegno massimo teso, attraverso la ricerca sia viticola che enologica, a produrre vini di più alti livelli qualitativi che siano espressione del territorio e rispondenti ai gusti di una clientela sempre più attenta a tutto ciò che il vino riesce ad esprimere.

Grazie Gian Nicola ci vediamo in cantina!

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