Qualche giorno fa Cronache di Gusto ha chiesto a Daniele Cernilli (alias Doctor Wine), uno dei massimi esperti di vino del nostro Paese, quali fossero, secondo lui, i 12 vini imperdibili al Vinitaly 2016.
Un elenco, quello del giornalista, che trasforma 12 etichette in un lungo viaggio attraverso la nostra penisola, che si sofferma in diverse regioni italiane e che si conclude nella nostra splendida isola: tutto all’insegna della ricerca della territorialità.
Questa sua esplorazione del Bel paese si conclude con il Cannonau di Sardegna Mamuthone, annata 2014:
“Ottima annata in Sardegna. Vino dai profumi speziati che ricordano afrori arabeggianti. Strepitoso.”
Una bottiglia che non vuole premiare solo la cantina produttrice ma l’intero territorio di Mamoiada e tutti i suoi interpreti.
Proprio alla luce di questo, vogliamo associarci al pensiero di Cernilli perché i Mamoiadini stanno facendo uno splendido lavoro con il loro Cannonau di montagna, espressione di alte colline e dei loro tipici substrati di granito arenizzato che, insieme all’altitudine, conferiscono morbidezza, alcolicità, freschezza e gli aromi unici dell’entroterra sardo.
Di Mario Josto D’Ascanio