Tre vitigni autoctoni sardi saranno i protagonisti di una masterclass d’eccellenza durante il Vinitaly, la più importante manifestazione dedicata al mondo del vino che si terrà a Verona dal 2 al 5 aprile.
“I vitigni autoctoni minori della Sardegna” è il nome della Masterclass che sarà tenuta da tre rinomati enologi italiani: Mariano Murru, Andrea Pala e Antonio Manca. I tre enologi illustreranno ai partecipanti l’eccellenza di questi autentici gioielli dell’enologia della nostra isola.
Murru, enologo della cantina Argiolas di Serdiana, presenterà il vitigno Nasco. Pala, eletto miglior giovane enologo d’Italia nel 2021, parlerà del vitigno autoctono Arvisionadu, che rappresenta un vero e proprio unicum nel panorama viticolo sardo. Infine, Manca presenterà il vitigno Granazza.
L’evento, organizzato dall’Agenzia Laore Sardegna in collaborazione con l’Associazione Nazionale “Città del Vino”, Assoenologi Sardegna e Agenzia Agris Sardegna, rappresenta un’opportunità unica per i partecipanti di scoprire le caratteristiche distintive di questi vitigni e di assaggiare i loro pregiati vini.
I tre enologi, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale per la loro dedizione all’enologia, illustreranno ai buyer nazionali e internazionali l’identità enologica della Sardegna attraverso questi vitigni autoctoni.
In particolare, Andrea Pala sottolinea che “l’Arvisionadu è un rarissimo vitigno autoctono la cui diffusione è limitata in un fazzoletto di terra di circa 20/25 ettari, nella regione storica del Goceano, tra i comuni di Benetutti e Bono. È un vero unicum perché la scienza non ha trovato nessuna corrispondenza genetica per questo straordinario vitigno.“
“Perciò preservare questo vitigno significa mantenersi fedeli a un codice genetico enologico della Sardegna, esattamente come si fa per i centenari dell’Isola. Sono davvero felice di poter presentare i vini prodotti da questo vitigno preziosissimo, simbolo dell’identità enologica della Sardegna”.
Foto IG – Arvisionadu Azienda Vitivinicola