La Chiocciola rappresenta il cuore della filosofia di Slow Food, è assegnato alle cantine che incarnano l’essenza del vino buono, pulito e giusto. In occasione dell’edizione 2024 di Slow Wine, esploriamo cosa rende le Chiocciole così speciali e perché solo un selezionato gruppo di cantine può vantare questo riconoscimento.
Le Chiocciole, che costituiscono poco più del 10% delle aziende recensite nella guida, sono un raro gioiello nel panorama vinicolo italiano. Quest’anno, nove cantine le hanno purtroppo perse, ma ben diciannove nuove si sono aggiudicate questo ambito riconoscimento. Questo turnover dimostra quanto sia dinamico il mondo del vino italiano e quanto i produttori siano impegnati a migliorare costantemente la qualità dei loro vini.
Ma cosa rende una cantina idonea a ricevere la Chiocciola di Slow Wine? Questo simbolo è attribuito alle cantine che interpretano i valori organolettici, territoriali ed ambientali in sintonia con la filosofia di Slow Food. Ciò significa che queste cantine non si limitano a produrre ottimi vini, ma lo fanno in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente circostante. Inoltre, i loro vini devono rispettare il criterio del buon rapporto tra qualità e prezzo, tenendo conto del contesto in cui sono prodotti.
Con ben 238 Chiocciole in Slow Wine 2024, è chiaro che questo riconoscimento è ambito e difficile da ottenere. Ogni Chiocciola rappresenta un impegno tangibile verso la produzione di vino di alta qualità, rispettando al contempo l’ambiente e promuovendo una cultura vinicola sostenibile.
In questa edizione di Slow Wine, gli appassionati di vino sono invitati a scoprire le cantine insignite della Chiocciola e a gustare i loro vini, sapendo che stanno sostenendo una filosofia di produzione vinicola che va oltre il semplice piacere del palato. Le Chiocciole di Slow Wine rappresentano il meglio del vino italiano, incarnando l’idea di un mondo vinicolo buono, pulito e giusto.
Chiocciole di Slow Wine 2024 Sardegna
- G. Battista Columbu
- Giuseppe Sedilesu
- Lorenzo Pusole