DORGALI, 16 NOVEMBRE 2017 – Il vino e il territorio, nelle loro declinazioni turistiche e di sviluppo. Sono stati questi i temi che hanno animato la Giornata europea sull’enoturismo, evento organizzato dal Comune di Dorgali in collaborazione con l’associazione nazionale Città del vino, e tenutosi in contemporanea in diverse altre città italiane ed europee.
Il meeting si è svolto nella sala consiliare del municipio dorgalese, dove si sono radunati appassionati, addetti ai lavori e curiosi. Dopo i saluti istituzionali affidati alla sindaca Itria Fancello, la giornata è proseguita con gli interventi del giornalista Pasquale Porcu, del geologo Giacomo Oggianu, del produttore Pietro Pittalis e dell’assessore al Turismo della Regione Sardegna Barbara Argiolas.
Molti gli spunti offerti dai relatori. È stato posto l’accento sulla necessità di creare sinergie tra le aziende e l’amministrazione pubblica e riuscire a promuovere il territorio attraverso i prodotti, che però devono essere raccontati e spiegati, così come deve essere narrato il territorio ai tanti turisti, curiosi anche di conoscere le storie di chi con fatica zappa la terra e lavora la vigna. Molta attenzione è stata data infine alla conformazione dei campi intorno a Dorgali, una zona dove si producono probabilmente i migliori rossi dell’Isola. Il mix creato dalle montagne calcaree, e i terreni basaltici e granitici, è stato detto, è unico in Sardegna.
Il convegno si è chiuso con una degustazione guidata, a cura del sommeliere dell’Ais (Associazione italiana sommelier) Antonio Massaiu. Sette i vini degustati: il bianco Mariolu, il Luego, poi i Cannonau Chidera, Gaudium, i Cannonau classici Monte Tundu e il Dorgali Classico, infine il Muristellu.
“È stata una bella occasione per incontrarci, fare lo stato dell’arte e per assaggiare e scambiarci le impressioni sui nostri vini – ha commentato Antonio Berritta, fondatore della Cantina Berritta – Dorgali è senza dubbio una zona favorevole per produrre vini e adesso l’obiettivo è riuscire ad attrarre sempre più turisti desiderosi di bere del buon vino”.