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Winezero: parte dalla Sardegna la rivoluzione anti-alcool

Lattine Wine Zero vino analcolico

I DUE VULCANICI FONDATORI DI WINEZERO, MASSIMILIANO BERTOLINI E MANUEL ZANELLA, HANNO INFATTI AFFIDATO A UNA SOCIETÀ SARDA SPECIALIZZATA NELLE SOLUZIONI DI BUSINESS ATTRAVERSO PIANI INTEGRATI DI MARKETING, COMUNICAZIONE E VENDITA L’ESCLUSIVA PER LA COMMERCIALIZZAZIONE IN EUROPA DEL LORO PRODOTTO.

Mariano Contu, imprenditore cagliaritano titolare della CSC e presidente del CDA di Zeropenta srl ha infatti sottoscritto con l’azienda Milanese, che vede tra i suoi soci la presenza di due imprenditori del calibro di Ennio Doris e Renato Della Valle, un importante accordo finalizzato alla distribuzione di Winezero attraverso sia i canali tradizionali e sia quelli alternativi in modo da coprire a 360° il mercato potenziale.

Winezero (www.winezero.it) è un prodotto ottenuto partendo da vino che, tramite un processo di decostruzione, riduce il livello dell’alcol residuo al solo 0,5%. Nella versione dello Spumante in lattina ora lanciata sul mercato, il tasso alcolico è ulteriormente ridotto, per arrivare allo 0,0%.
Winezero è un prodotto trasversale, che si rivolge a qualsiasi categoria di consumatori: dai più giovani ai meno giovani, passando per tutte quelle persone che per motivi religiosi o di salute non hanno potuto sfruttare gli effetti benefici delle sostanze contenute nel vino. Il suo trascurabile contenuto di alcol lo rende simile ad una qualsiasi bevanda analcolica adatta a chiunque, e che si può consumare, a differenza di bevande alcoliche e super-alcoliche, anche dopo le 24.

Zanella e Bertolini tengono a ribadire anche in questa occasione che Winezero non vuole essere concorrente del vino tradizionale, bensì una bevanda alternativa al pari di qualsiasi altra bevanda analcolica: “La tradizione millenaria della produzione di vino italiana non ha eguali nel mondo – confermano i fondatori di Winezero – Il vino dealcolizzato non è un concorrente del vino tradizionale. E’ una nuova bevanda, alla pari del tè deteinatocaffè decaffeinato e birra analcolicaE può soddisfare le esigenze di diverse fasce di consumatori che per volontà o per imposizione non possono assumere alcolici come gli astemi, i musulmani, persone affette da patologie mediche, donne in gravidanza e a tutti coloro che sono attenti alla propria dieta”.

La felice intuizione di Bertolini e Zanella è stata quella di lanciare nel mercato il vino dealcolizzato proponendo la bevanda anche nell’innovativo formato in lattina (da 250 ml) con un grafica semplice, pulita e dinamica, rivolta in particolare ai giovani, per sensibilizzarli verso problemi innegabili come l’abuso di alcol e la guida in stato di ebbrezza.
Winezero grazie alla dealcolizzazione, è una bevanda che mantiene tutti i benefici del vino senza rischi per la salute. In più, essendo l’alcol contenuto nel vino a determinarne il valore energetico, il basso grado alcolico di Winezero lo rende anche a basso contenuto calorico. Il suo basso contenuto alcolico fa sì che Winezero non abbia calorie (massimo 4,6 kcal), poiché è proprio l’alcol contenuto nel vino che lo rende calorico.

Il vino de-alcolizzato non nasce senza alcol, ma ne viene privato in un secondo momento, tramite un procedimento che ne riduce o azzera la percentuale alcolica. Per questo abbassando l’etanolo che ne determina il grado alcolico, i profumi e i sapori tradizionali d’origine rimangono inalterati.
Winezero è oggi un marchio registrato in oltre 150 Paesi del mondo, dal Canada al Giappone, dai Paesi dell’Est alla Nuova Zelanda – spiega Massimiliano Bertolini – Il marchio, ‘Winezero’ è inoltre già stato tradotto in diverse lingue, fino al cirillico e al greco. Stiamo assistendo entusiasti ad una rapida espansione del brand a livello mondiale ed è quindi preziosa la collaborazione sviluppata con l’azienda Sarda.

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