Nel lontano 1959 L’Ente di Riforma Agraria della Sardegna, supportato dai maggiori viticoltori del Sarrabus, fiduciosi delle potenzialità del territorio e forti della lontana tradizione vitivinicola della zona, fondarono la Cantina di Castiadas.
Tecnici e dirigenti dell’ente ampliarono e adeguarono una piccola cantina privata già esistente nella borgata di Camisa avviando la produzione di vini dal grande valore qualitativo e puntando al supporto di quella viticoltura condotta secondo antiche tradizioni tramandate da padre in figlio, che vede come principe indiscusso il celebre e pregiato CANNONAU, che esclusivamente in queste terre si fregia della sottodenominazione CAPO FERRATO.
Dopo diversi anni di attività lentamente si sconfisse la diffidenza dei viticoltori del sarrabus e il numero dei soci crebbe fino a superare i 350 con produzioni che sfioravano i 40.000 quintali.
Per poter accogliere e lavorare al meglio la maggiore quantità di uve conferite divenne prioritario dotarsi di un nuovo stabilimento, più capiente e funzionale, che nacque nella borgata di Olia Speciosa.
La maggior parte delle produzioni di questa nuova realtà prendevano il largo per destinazioni ben lontane dalla patria Sardegna, in quanto i vini comuni, grazie all’elevata alcolicità, erano richiesti specialmente dai mercati francesi e del nord Italia come vini da taglio, mentre quelli liquorosi erano destinati alle contee asburgiche.
Dopo circa venti anni di attività la cantina, resasi indipendente dall’ERSAT e con un direttivo tutto nuovo, motivato e intraprendente, cominciò ad attuare delle coraggiose ma indispensabili politiche, che col passare degli anni le consentirono di ritagliarsi uno spazio importante nel mondo vitivinicolo.
Ecco quindi l’entrata in scena di nuove tecnologie, la superficie vitata diminuì gradualmente e tutti gli sforzi e le attenzioni si concentrarono verso quelle produzioni che per tipicità e tradizione meglio rappresentavano
il territorio sarrabese permettendo quindi alla cantina di dedicare attenzioni sempre maggiori alla cura dei vigneti dei soci, e di programmare la vendemmia e i processi così da poter ottenere un prodotto altamente selezionato e dall’altissimo valore qualitativo per dar vita a vini che portassero il consumatore ad assaporare i gusti di queste antiche terre e a respirare il profumo della secolare macchia mediterranea accarezzata dalle piacevoli brezze marine.