Il liquore di mirto ha un gusto nobile e vellutato che sfuma nello delicate note aromatiche del Mediterraneo. La sua formula di preparazione ha una storia secolare che ne ha fatto il principe dei liquori di Sardegna.
La Pianta
L'arbusto del mirto cresce spontaneo e rigoglioso nell'isola. In estate si copre di eleganti fiori bianche e di piccole bacche, i frutti maturano al sole de al vento di maestrale concentrando i sofisticati aromi e tingendosi di viola intenso del tardo autunno.
Le bacche vengono raccolte manualmente all'esatto stadio di maturazione tra Novembre e Gennaio; dopo un accurata cernita vengono sottoposte a lenta macerazione a freddo nell'alcool.
Da questa prima fase si ottiene l'infuso che verrà sapientemente miscelato allo sciroppo di zucchero e acqua. Più avanti si effettuerà una delicata filtrazione e un rigoroso controllo di qualità al quale potrà seguire finalmente l'imbottigliamento
Il Paese
Qui sugli altopiani di Sindia, il mirto profuma le sconfinate campagne, dove sorgono isolati nuraghi, chiese medievali e un'antica abbazia di monaci cistercesi che per primi si dedicarono alla preparazione di infusi e liquori.
Antonello Ghisu è cresciuto in questa terra guidato dalla passione per il mirto della tradizione sarda, ha studiato le antiche formule di preparazione e le ha rielaborate ottenendo negli anni un insuperabile equilibrio di aromi e di gusto.
La produzione limitata ed un accurato processo di lavorazione garantiscono un elevato standard di qualità, perchè anche i più esili aromi e i delicati profumi delle bacche raggiungano il palato dei raffinati estimatori del mirto.