Mamoiada

Teularju

Teularju è un’azienda a gestione familiare condotta da Francesco Sedilesu e Rosa Muggittu insieme ai loro figli, Giovanni e sua moglie Elisabetta, Vincenza e Giuseppe. Francesco da venti anni segue le vigne e i vini dell’azienda della sua famiglia d’origine. Tutti i figli ed Elisabetta, fin da piccoli, hanno collaborato in vigna e cantina e questa attività è da loro molto amata.

Il progetto Teularju nasce nel 2017 con l’impianto del nuovo vigneto, interamente coltivato a Cannoanu; nel 2019 la prima vendemmia e la vinificazione delle prime due Ghiradas (termine in sardo che identifica un CruOcruarana e Cara’Gonare; nel 2020 si imbottigliano le altre due, Erula e Rizza. Nel 2021 l’azienda è stata ampliata con un nuovo impianto di Granatza dal quale nascerà un bianco autoctono del territorio.

L’azienda ha un vigneto di 8 ettari in un unico corpo posto in agro di Mamoiada in località Teularju. Questo vigneto è investito tutto a Cannonau di selezione massale, coltivato con metodo biologico e forma di allevamento ad alberello alto palificato. È composto da 4 “Ghiradas”, appezzamenti separati da capezzagne, diversi per esposizione, giacitura, natura del terreno. Per questo motivo la trasformazione delle uve è separata, risulta pertanto Teularju un cru e le quattro ghiradas dei sotto-cru. La filosofia aziendale è produrre vini di cru: tradizione infatti del nostro paese Mamoiada, è di non mischiare le uve di diversi vigneti, di produrre vini diversi e di fare il taglio, se si vuole, solo successivamente.

I vecchi contadini del paese, all’assaggio di un vino, chiedono sempre quale sia la zona di produzione e il vigneto, di seguito il produttore, a testimonianza che la cultura del vino è volta alla terra e alla vigna ed è da generazioni viva e consolidata. Nell’anno 2019 il vigneto, al terzo anno di vita, ha prodotto i suoi primi grappoli e si sono vinificate le uve di due ghiradas: OcruArana e Caragonare; nell’anno 2020 si sono prodotti i vini della altre due ghiradas che si chiamano Erula e Rizza.

Il territorio:

Mamoiada è un paese di 2500 abitanti della Barbagia (centro Sardegna). Il suo territorio è altamente vocato per la viticoltura e ha un’antica tradizione vitivinicola, con vigne ultracentenarie. I vigneti si estendono per circa 300 ettari, ad un’altitudine media di 736 m. s.l.m. soggetti a forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.

I terreni sono di natura granitica, di struttura sciolta e leggermente acidi. Il vitigno più coltivato è il Cannonau (95% della produzione) mentre per i bianchi si utilizza un vitigno autoctono a bacca bianca, la Granatza.  Il vino a Mamoiada ha una valenza tutta particolare dal punto di vista sociale, culturale, religioso ed è oggi anche il mezzo più importante dal punto di vista del Marketing per veicolare l’economia del territorio.

Il territorio

Mamoiada oggi è una realtà unica nel panorama vitivinicolo sardo: con oltre 200 cantine familiari, dal 2000, si è intrapreso il percorso dell’imbottigliamento e sono nate circa 30 cantine che imbottigliano i loro vini, per un totale di 400.000 bottiglie prodotte, presenti nei mercati di nicchia di tutto il mondo.

Il logo

Il logo è una brocca vinaria nuragica con il collo rotto, con una croce sbilenca al centro che, nell’alfabeto Ogham , conosciuto come alfabeto degli alberi, di origine forse Irlandese, forse sarda e utilizzato in Sardegna nel periodo nuragico, rappresenta la lettera M, da MUIN che significa vitis vinifera e da cui deriva la parola vino. Ci è piaciuto questo segno perché, come la croce cristiana ha due dimensioni, una orizzontale che significa la dimensione terrena e quella verticale la dimensione celeste, unite insieme.

Questa caratteristica misterica è propria del vino, che prodotto della terra e della vite, ha una sua dimensione spirituale che esplica nel dare gioia all’uomo, nel metterlo in comunicazione con la bellezza. Nei riquadri quattro bronzetti nuragici di cui tre sono figure di offerenti, contadini -sacerdoti, che dedicano i prodotti della terra alle divinità, un quarto è una figura che versa il vino dalla famosa brocca ascoide.

Anno di fondazione

2017

Superficie vitata

8 ettari

Bottiglie prodotte

9000

Vitigni principali

Cannonau

Mappa Sardegna
Cantina Telarju Mamoiada

Teularju

INFORMAZIONI CANTINA

  • Dove siamo: Mamoiada
  • Vini inseriti: 2
  • Vitigni coltivati: Cannonau

I VINI DELLA CANTINA TEULARJU

Cara’Gonare – Teularju

Cara’Gonare è un vino rosso Barbagia IGT prodotto dalla cantina  Teularju, ottenuto da uve 100% Cannonau.

Le uve del Cara’Gonare nascono nel vigneto di un ettaro sito in loc. Teularju nella Ghirada “Cara’Gonare”. Una vigna di 3 anni esposta a sud-ovest, allevata a alberello alto con una resa di 35 quintali per ettaro. 

La raccolta si svolge agli inizi di ottobre, in cantina si procede a pressatura soffice, macerazione per un periodo di 15 giorni, e fermentazione spontanea.

Il vino riposa in botte di rovere per un anno.

Il vino cannonau Cara’Gonare è prodotto in 2600 bottiglie e 34 mangnum.

Si consiglia di degustare alla temperatura di 18 °C.

Ocruarana – Teularju

Ocruarana è un vino rosso a Indicazione Geografica Tipica, Barbagia, ottenuto da uve Cannonau, prodotto dalla cantina Teularju di Mamoiada.

Le uve cannonau nascono nella vigna di tre anni coltivata ad alberello alto, situata in località Teularju nella Ghirada "Ocruarana" con una superficie di due ettari. La sua resa per ettaro è di 37 quintali.

La vendemmia si svolge agli inizi di ottobre: in cantina le uve sono sottoposte a pressatura soffice, macerazione per un periodo di 15 giorni e fermentazione spontanea, grazie ai lieviti autoctoni.

Il vino riposa in botte di rovere da 50 hl. Ocruarana viene prodotto in 6000 bottiglie e 350 mangnum.

Si consiglia di servire alla temperatura di 18 °C.