La cantina Càlibri di Berchidda nasce in Gallura dall’unione dei cognomi Calvia + Brianda per suggellare la volontà di due persone, i loro valori e passioni. Il nome Càlibri, per assonanza, rimanda agli strumenti di misura e quindi alla precisione, alla concretezza, alla tradizione.
Pietro è agricoltore da generazioni. Nel 2000 eredita l’azienda di famiglia, integrando all’allevamento ovino, la viticoltura per cui svilupperà una forte passione. Con accuratezza, si occupa personalmente della parte tecnica e della preparazione delle uve. Stefania, laureata in Giurisprudenza e avvocato, segue la parte amministrativa e commerciale.
"La passione per il vino ci ha molto legati nel corso di questi 11 anni di relazione. Abbiamo sviluppato curiosità e amore, sia per la coltivazione e lavorazione delle uve sia per le sensazioni trasmesse da un buon bicchiere di vino. Sentimenti che sono via via cresciuti e che ci accompagnano tuttora".
Nel 2018 nasce la prima etichetta, “CORO”. Semplicità ed eleganza che non contrasta con umiltà, principio fondamentale che ci è stato insegnato dalle nostre famiglie e che ci caratterizza pienamente.
I vigneti dell’azienda si trovano a Campos, zona dell’agro di Berchidda nel versante est, sulle colline del Monte Limbara. Si estendono per circa 4 ettari su tre appezzamenti che si differenziano per posizione e, quindi, per esposizione al sole e ai venti. Sono caratterizzati dalla presenza della varietà di uva autoctona a bacca bianca, il Vermentino di Gallura (unica DOCG in Sardegna) ed uve a bacca nera come Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e Bovale.
L’azienda è un equilibrio tra tradizione e innovazione. I vigneti vengono coccolati e seguiti in modo preciso, quasi maniacale. Il lavoro accurato e la piccola produzione permette di selezionare le uve tra quelle più belle e adatte, in base anche alla posizione, all’esposizione al sole e ai venti.
La lavorazione dei vigneti viene effettuata manualmente come anche la raccolta delle uve. Le stesse vengono adagiate in cassette fino alla lavorazione con macchine a pressatura soffice e poi immesse in contenitori di acciaio a temperatura controllata. Questo permette, soprattutto al Vermentino, di mantenere i profumi e le caratteristiche che lo contraddistinguono.