L'azienda vitivinicola Tamponi è sicuramente la più longeva della nostra provincia Gallura, ma anche la prima in Sardegna nello spumante moscato con metodo classico e tra le prime in Italia.
Plinio e Franco Tamponi sono oggi gli eredi di una storia molto interessante, iniziata nell'anno 1925, quando il padre Tito fondò la prima "casa vinicola degli spumanti" della Sardegna, utilizzando il metodo "champenois", metodo classico. In quell'anno, infatti, Tito, appena laureato in Agraria all'Università di Bologna, iniziò ad occuparsi di vini, localizzando le attività negli scantinati del caseggiato scolastico (allora Scuola dell'Avviamento Industriale del Sughero) a Calangianus.
Nei primi anni inizia, a produrre un moscato spumante, con uve dell'omonimo vitigno, prodotte nella zona di Tempio Pausania, ottenendo un vino molto pregiato, gentile e molto profumato. Il vino, tuttavia, seppur di pregio, incontra difficoltà commerciali e, inoltre, i viticoltori erano restii ad innestare moscato perché avaro di produzione e soggetto a tutte le malattie. Quindi, in quel periodo, trova re uve moscato in quantità notevole era impossibile.
Decise pertanto di dedicarsi alla produzione di spumante, usando come materia prima "uva bianca comune" e gassificando con anidride carbonica industriale. I risultati furono sconfortanti per cui dovette abbandonare anche questa produzione. Nel 1929 iniziò la produzione di un nuovo spumante, utilizzando un uvaggio di tre ottimi vitigni: il Tokai, il Vermentino e il ritagliato ed applicando il metodo classico.