Zeddiani

Silvio Carta

L'Azienda Silvio Carta nasce nel 1952 per opera del suo fondatore che dà il nome all'impresa stessa. La prima attività fu quella di vinificare e affinare il seducente vino Vernaccia, che prende il nome dell'omonimo vitigno, che ancora oggi per venire imbottigliato da Silvio Carta deve subire un lungo e paziente processo di invecchiamento all'interno di caratteristiche botti di castagno stagionato. Nel tempo il mutamento dei gusti ha limitato il consumo di Vernaccia a causa dell'alta gradazione alcoolica cui è soggetto questo prezioso vino.

Silvio Carta per consolidare la sua importante posizione di mercato ha quindi affiancato all'Azienda vitivinicola, una efficiente distilleria che dal 1984 produce liquori tradizionali semplici e di gran qualità come il Mirto, il "Filu Ferru", il Limoncino, e le Creme

Anno di fondazione

1952

Superficie vitata

-

Bottiglie prodotte

-

Vitigni principali

Cannonau e Vermentino

Mappa Sardegna
Logo Silvio Carta

Silvio Carta

INFORMAZIONI CANTINA

  • Dove siamo: Zeddiani
  • Vini inseriti: 1
  • Vitigni coltivati: Cannonau e Vermentino
  • Canali di distribuzione in Italia:  E-Commerce - Vendita diretta - Rappresentanti - Horeca - GDO
  • Azienda aperta per degustazioni: Si
  • Lingue parlate in azienda:   Italiano - Inglese - Spagnolo

LIQUORI, DISTILLATI E VINI DELL'AZIENDA SILVIO CARTA

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Boigin – Silvio Carta

Boigin è un Gin dall'aspetto trasparente e limpido, dal profumo caratteristico, con sensazioni agrumate e richiami alle erbe spontanee della terra sarda. Al palato si presenta speziato, con buona presenza di botaniche della macchia Mediterranea  e retrogusto tipico del gin. Boigin è un gin che si differenzia dai precedenti. In esso, infatti, vi è l’aggiunta di scorze d’arancia, mandarino e limone. Tutto ciò conferisce al gin maggiore corpo e freschezza. Raccolta manuale dei galbuli che, per il trasporto, vengono messi in appositi recipienti realizzati con canne intrecciate per evitare che vengano schiacciati e o scorticati. Distillazione di tipo discontinuo che avviene in alambicchi di rame. L’infuso viene riscaldato molto lentamente e per tutta la durata della distillazione la condizione termica viene mantenuta ad una temperatura appena sopra l’evaporazione della parte alcolica. Il distillato così ottenuto è un liquido trasparente, incolore di grado alcolico elevato (circa 80) che deve riposare per almeno un mese al fine di ottenere una omogeneizzazione totale. Imbottigliamento previa diluizione per portare il grado alcolico a 40%. Ideale e sorprendente per un Gin & Tonic all’italiana.

Pigskin Gin – Silvio Carta

Pigskin è un Gin dall'aspetto giallo paglierino con lievi sfumature oro rosa. Ha un profumo coinvolgente di macchia mediterranea e mazzetto di erbe aromatiche, insieme a note speziate di noce moscata e toni più dolci di burro e vaniglia. All’assaggio è morbido, rotondo e caldo, molto avvolgente e strutturato, in grado di coinvolgere tutto il palato e soggiogare nella lunghissima persistenza di note tostate. Dopo il grande successo del GINIU, il Gin 100% sardo, Elio Carta ci riprova e si getta a capofitto nella realizzazione di un prodotto nuovo, fatto con lo stesso principio ma con un diverso procedimento. Stesse botaniche a chilometro zero, in quantità superiori: ginepro, mirto, timo, finocchietto, salvia e scorza di limone e un successivo passaggio in botti di castagno sardo centenario in cui, in precedenza, è stata fatta invecchiare la Vernaccia. Questo costituisce un passaggio fondamentale per rendere PIGSKIN un Gin incredibilmente morbido e dalle caratteristiche uniche al mondo. Il nome deriva da un incontro ravvicinato e curioso con dei cinghiali, durante la raccolta delle botaniche, destinate alla produzione, poiché i cinghiali anziché fuggire alla presenza dell'uomo sono rimasti nelle vicinanze a curiosare. Ideale e sorprendente per un Gin & Tonic all’italiana.

Giniu – Silvio Carta

Giniu è un Gin dall'aspetto trasparente e limpido, dal profumo caratteristico, con sensazionali richiami alle erbe spontanee della terra sarda. È la massima espressione del Gin, per sapidità, gusto, delicatezza e morbidezza. In esso si identifica l'essenza della Sardegna. Subito dopo al guerra, dal 1946 in poi si sviluppò, in Sardegna un’intensa attività distillatoria. Erano tutte distillazioni di contrabbando e pertanto venivano svolte all’aperto nei cortili e generalmente nelle notti invernali. All’epoca le forze dell’ordine potevano entrare nelle case senza bisogno di alcun mandato, era sufficiente che sentissero l’odore del distillato e potevano, se non si apriva, sfondare la porta di casa e procedere al sequestro di tutta l’attrezzatura e arrestare il distillatore abusivo. Nonostante il rischio e la paura di essere scoperti si distillava tutto quello che il territorio offriva. Dal vinello al vino, dalle vinacce agli agrumi. Nella zona si distillavano soprattutto i prodotti più rappresentativi in termini di quantità e di qualità: uva vernaccia, vino vernaccia e galbuli di ginepro. Il distillato ottenuto era destinato sia al commercio sia all'autoconsumo. Nella vendita del prodotto si cercarono subito dei nomi che identificassero il prodotto ma che non fossero riconducibili, dagli organi di vigilanza, al prodotto ottenuto dalla distillazione clandestina. Il distillato di vinaccia fu denominato filu ‘e ferru, il distillato del vino abbardenti, il distillato di ginepro GINIU, dal nome della pianta di ginepro che n sardo si chiama giniperu. La “commercializzazione “ del GINIU è durata sino ai primi degli anni sessanta, poi fu abbandonata in quanto era molto più semplice e pratico distillare il vino o le vinacce, oltre al fatto che erano più ricercati. Nel 2013 Elio ha ritenuto corretto denominare il distillato dei galbuli delle piante del ginepro, prodotto di altissima qualità considerato uno dei migliori 10 Gin italiani, GINIU in onore della antica tradizione.

Grappa di uve Vernaccia Invecchiata – Silvio Carta

Grappa ottenuta esclusivamente dalla distillazione di vinacce di uve Vernaccia. Si presenta di colore ambrato come risultato di affinamento in piccole botti di castagno, intenso e luminoso. Al naso si percepiscono sensazioni di miele, di castagno e amaretto, burro, caffè e cotognata, macchia marina e note smaltate. In bocca è potente ed avvolgente varia dal profumo del mare alla delicata mandorla amara. Questa grappa si ottiene attraverso una distillazione attenta, eseguita esclusivamente dall'enologo Elio Carta, e un lungo processo d'invecchiamento in pregiate botti di castagno sardo, alcune delle quali centenarie (utilizzate per decenni per l’invecchiamento del vino Vernaccia). Eccellente a fine pasto, si accompagna bene con cioccolatini fondenti. Temperatura di servizio: ambiente.

Filu ‘e Ferru – Acquavite di Vinaccia – Silvio Carta

Filu 'e Ferru  è un'acquavite di Vinaccia dall'aspetto trasparente e limpido, dal profumo caratteristico della grappa, con sensazionali richiami alla vernaccia. E' unico per sapidità, gusto, delicatezza e morbidezza. In esso si identifica l'essenza della Vernaccia. Il distillato Filu 'e Ferru', chiamato in italiano "Acquavite di Sardegna" ha origini sarde, il cui nome, tradotto letteralmente, significa "filo di ferro". L'attribuzione del nome risale a qualche secolo fa e deriva dal metodo utilizzato per nascondere il distillato alle forze dell'ordine nel periodo del proibizionismo, quando l'acquavite era prodotta clandestinamente. I contenitori con il distillato erano nascosti sottoterra e, per poterne individuare la posizione esatta in momenti successivi, venivano legati con uno o più fili di ferro con un capo che sporgeva dal terreno. Elio Carta che è particolarmente legato a questo prodotto, poiché anche il suo bisnonno lo produceva clandestinamente, ha voluto sperimentare una nuova ricetta che ne esaltasse le sue qualità. Così ha deciso, qualche anno fa, di produrre un Filu 'e Ferru di- verso dagli altri presenti in commercio, che grazie alla sua ricetta esclusiva è un'eccellenza nel settore. A differenza degli altri presenti sul mercato questo Filu 'e Ferru nasce dalla distillazione di vinacce di vernaccia selezionate, le quali vengono lasciate fermentare negli appositi recipienti e solo dopo un mese di fermentazione subiscono una prima distillazione con passaggio in corrente di vapore. Dopo un periodo di lungo riposo circa due mesi vengono nuovamente distillate ma stavolta in alambicco discontinuo di rame prestando la massima attenzione nella separazione tra la testa e le code del distillato, destinando all'imbottiglia- mento solo il cuore, la parte più pregiata, del prodotto.

Liquirizia – Silvio Carta

Liquore di Liquirizia dal colore nero, dal profumo speziato e intenso e dal gusto deciso. Quando si parla di Km zero, si pensa di solito a consumare i prodotti nel luogo di produzione, per Elio Carta il Km zero non è solo questo ma è anche produrre a Km Zero. Poi il prodotto trasformato può e deve essere consumato anche oltre i confini territoriali perché è un peccato privare gli estimatori della possibilità di gustare questo prelibato liquore. La "Liquirizia Silvio Carta" è ottenuta dalla pianta coltivata nei terreni di proprietà dell'azienda che circondano la stessa. Essa è intrinseca di quei profumi che solo quest'isola gli può donare che rende la "Liquirizia Silvio Carta" un liquore unico, inimitabile e seducente. E' ottenuta dall'infusione nell'alcool delle radici della liquirizia, attentamente selezionate. Com'è risaputo, la liquirizia ha delle proprietà rinfrescanti, dissetanti e digestive, si può bere in ogni momento della giornata o dopo i pasti. Si consiglia di servire fredda.

Limonello – Silvio Carta

Liquore di Limone di colore giallo con riflessi verdi, dal profumo intenso che ricorda la materia prima utilizzata. Al palato ha il sapore tipico del limone mediterraneo. contribuito a far divenire la Silvio Carta azienda leader in Sardegna nel settore dei liquori. Per festeggiare il trentesimo anno di produzione, Elio Carta ha voluto realizzare un liquore di limone, che ha chiamato "Limonello" per differenziarlo dall'altro denominato "Limoncino", con l'utilizzo di limoni di produzione propria. Ottimo come aperitivo o come digestivo va gustato ghiacciato e si consiglia di conservarlo in freezer. Il “Limonello” è piacevole da gustare anche a temperatura ambiente, miscelato con acqua tonica o champagne. Frequente il suo utilizzo anche su gelati e macedonie.

Mirto Silvio Carta – Mirto Bianco – Silvio Carta

Liquore di Mirto di Sardegna dal colore con con riflessi verdi-giallognoli. Al naso esprime molteplici profumi, oltre alla notevole presenza dell’olio essenziale del mirto si percepiscono altri aromi tipici delle erbe aromatiche della macchia mediterranea, quali il timo, l’alloro, la salvia, il rosmarino e il lentischio. In bocca tutte queste fragranze si mescolano in un abbraccio di mirto molto elegante e dal sapore avvolgente e coinvolgente dalle note vegetali. Un braccio di ferro dolce-amaro molto raffinato, che conduce verso un finale estremamente delicato e ricco di ritorni mediterranei. che ogni famiglia allevasse animali di bassa corte. Con l’eccezione del maiale che veniva ingrassato per essere ammazzato nei primi giorni di novembre. In quell’occasione era consuetudine di portare ai parenti ed agli amici “sa mandada”, che consisteva , come si dice attualmente, nel condividere una porzione del maiale con le persone più vicine nella quotidianità della vita. Nella sua famiglia Elio era l’incaricato di fare le consegne. In prossimità delle festività natalizie, dopo aver mangiato il lardo e i vari insaccati ottenuti, si passava al consumo della carne. Nel cucinarla la madre di Elio, per insaporirla, la ricopriva di foglie di mirto. Le foglie del mirto le doveva portare il marito Silvio che ad ogni richiesta mugugnava e la moglie puntualmente gli diceva: vedrai, prima o poi ti farò una bella sorpresa. E un giorno arrivò la sorpresa, si trattava di un liquore che lo presentò come "mirto bianco" e che colpì in modo molto favorevole Silvio. Così si trovò a sorseggiare il liquore dal colore bianco con riflessi verde-giallognoli, dal profumo fortemente balsamico, con un intenso richiamo ai fiori del mirto e dal sapore molto squisito, delicato e saporito. Quindi chiese alla moglie come l’avesse ottenuto e lei gli spiegò che aveva utilizzato alcune foglie del mirto che erano avanzate dalla preparazione della carne e le aveva messe in infusione nel distillato, che lui produceva, e che dopo due mesi d'infusione aveva separato la parte liquida, alla quale aveva aggiunto dello zucchero, dalle foglie. Così nella famiglia Carta nacque il "Mirto Bianco" che ancora oggi viene prodotto secondo l'antica tradizione.

Mirto Silvio Carta – Ricetta Storica

Liquore di Mirto di Sardegna dal colore testa di moro intenso con riflessi violacei e luminosi. Al naso esprime molteplici profumi, oltre al mirto intenso si sentono altri aromi di macchia mediterranea, erbe aromatiche, alloro, salvia e prugne in confettura. All'assaggio tutti questi odori si mescolano in un abbraccio di mirto molto elegante e avvolgente che padroneggia la bocca, soggiogata dalle note vegetali, in un braccio di ferro dolce-amaro molto raffinato, che conduce verso un finale giustamente secco e ricco di ritorni mediterranei. Liquore ottenuto dalle sole bacche, o dalle bacche e le foglie, fa parte della tradizione popolare di Sardegna, in particolare la qualità rossa. Diverse fonti fanno risalire le origini di questo liquore alla tradizione popolare dell'Ottocento. Nelle famiglie si produceva il mirto dalla macerazione idroalcolica delle bacche mature. Per la macerazione si utilizzava una miscela di acquavite e acqua. Al termine del periodo di macerazione all'estratto si aggiungeva zucchero o miele per dolcificarlo. Il prodotto era destinato all'autoconsumo. In tempi recenti e con il decreto-legge n. 173 del 1998, il Mirto di Sardegna è stato inserito nell'elenco ufficiale dei Prodotti Tradizionali. L'azienda Silvio Carta ha deciso di produrre un Mirto senza tener conto dei costi di produzione ma della sola qualità. La ricetta storica è semplice: ingredienti buoni e nella giusta quantità, molta pazienza e tanta passione e il gioco è fatto, "Mirto Silvio Carta - Ricetta storica" un prodotto unico e travolgente che non provarlo sa- rebbe un peccato. Il modo migliore per apprezzarlo è consumarlo ghiacciato, versato da bottiglie tenute in congelatore.

Mirto Pilloni – Silvio Carta

Liquore di Mirto di Sardegna dal colore testa di moro intenso con riflessi violacei e luminosi. Al naso esprime molteplici profumi, oltre al mirto intenso si sentono altri aromi di macchia mediterranea, erbe aromatiche, alloro, salvia e prugne in confettura. All'assaggio tutti questi odori si mescolano in un abbraccio di mirto molto elegante e avvolgente che padroneggia la bocca, soggiogata dalle note vegetali, in un braccio di ferro dolce-amaro molto raffinato, che conduce verso un finale giu- stamente secco e ricco di ritorni mediterranei. passati, nonché della famiglia e del paese, Baratili San Pietro, dove era nata e cresciuta. Elio era molto piccolo ma rimaneva estasiato ad ascoltare come si svolgeva la vita in quei tempi e veniva tal- mente coinvolto da non riuscire più a distinguere la realtà dalla fantasia. L’inverno del 1939 fu terribile sia per il freddo che per la scarsità del cibo. Peggio degli abitanti di Bartali San Pietro, se la passavano quelli dei paesi pedecollinari distanti circa 10 km. Verso la fine del mese di dicembre erano talmente alla fame che iniziarono a raccogliere le bacche del mirto, prima per mangiarle e poi per proporle come scambio in natura. Un giorno la nonna, per conservarle più a lungo provò a meterle in acqua e ne ottenne un decotto che però i figli non apprezzarono e a dire il vero neanche lei. Siccome il marito distillava della vernaccia, prese un misurino pieno di bacche di mirto e lo colmò con il distillato. Il primo effetto fu una lite furibonda con il marito che si era visto privare del distillato, salvo poi vantarsi di aver prodotto il primo liquore a base di mirto. Nel ricordo di questo spaccato storico Elio ha voluto produrre un mirto di altissima qualità, il mirto Pilloni che viene prodotto con lo stesso identico procedimento di allora. Si prendono le bacche di mirto e si mettono dentro un infusore e poi si coprono, a pelo, con alcool, senza tenere conto dei costi ma semplicemente ripercorrendo una ricetta nata da uno spaccato di storia vissuta.

Vermouth – Silvio Carta

Vermouth dal colore ebano intenso. Al naso esprime molteplici aromi di macchia mediterranea, rosmarino, alloro, aghi di pino, resine e pinoli, su uno sfondo di lievi sbuffi marini. Al palato si presenta intenso, morbido e rotondo, in perfetto equilibrio con la nota alcolica e ricco di ritorni, tra erbe e frutta matura, verso un finale deciso e pulito che porta dietro di sé una lunga scia minerale. per far sopravvivere le famiglie, sia i ragazzi che i pensionati. La produzione era abbastanza limitata, visto la forza lavoro disponibile, ma nonostante ciò il governo impose la requisizione delle derrate alimentari. L’effetto immediato fu la nascita del mercato nero. Di conseguenza fu necessario nascondere la reale produzione dei vari beni. Per quanto riguarda il vino, che era scambiato in contenitori di legno da cinquanta litri, veniva nascosto in campagna in mezzo agli arbusti, in Sardegna prevalentemente di elicriso. L’operazione funzionò bene nel periodo freddo mentre d’estate il vino acquisì oltre al profumo dell’elicriso una concentrazione alcolica elevata e una nota amara prepotente. Questo diventò un serio problema poiché nessuno voleva quel prodotto così amaro. Nonostante l’impegno, all’epoca non si capì cos’era successo, pertanto ci si limitò a scambiare il vino di contrabbando solo nei mesi freschi. Solo dopo si capì che il fenomeno era causato dalla conservazione del vino in botti di castagno il cui legno è molto largo, così che durante il periodo estivo, per effetto della traspirazione l'acqua evaporava, il tasso alcolico incrementava e il vino acquisiva il profumo intenso delle piante di elicriso in cui era nascosto. Dopo la guerra e con la ripresa economica in Sardegna, come nel resta dell'Italia, arrivò la moda del Vermouth. Silvio Carta nell’assaggiarlo si ricordò di quanto era successo con il vino di contrabbando. Capì che la differenza consisteva semplicemente nell’aggiunta dello zucchero. Da qui nacque l'idea di produrre il Vermouth dalla vernaccia sulla base dell'antica ricetta, creando, nel suo genere, un prodotto unico al mondo.

Serenata – Cannonau di Sardegna DOC – Silvio Carta

Vino Rosso Cannonau di Sardegna DOC prodotto dalla cantina Silvio Carta di Baratili S.Pietro in Sardegna. Il vino si presenta alla vista di colore rosso intenso. Al naso sprigiona sentori di frutta rossa matura con sfumature speziate. In bocca è asciutto, sapido, elegante pieno e di buona struttura. Servire alla temperatura di 16-18 °C.

Serenata – Vermentino di Gallura DOCG – Silvio Carta

Serenata è un vino bianco Vermentino di Gallura DOCG, Superiore, ottenuto da uve Vermentino. Alla vista si presenta di colore giallo paglierino co riflessi verdognoli. Vino dal profumo tipicamente aromatico, fine ed elegante. Al palato è equilibrato, morbido, di buona struttura. Servire alla temperatura di 10-12 °C.

Vernaccia di Oristano Riserva – Silvio Carta

La Vernaccia di Oristano Riserva di Silvio Carta è un vino ottenuto dall'omonimo vitigno a bacca bianca. Si presenta alla vista di colore oro antico. Al naso rivela intriganti sensazioni di miele di castagno e amaretto, burro, caffè e cotognata, macchia marina e note smaltate. Articolato al gusto, moderatamente dolce e fresco, quasi liquoroso, chiude con persistenza di mandorla amara. Quando si parla di vernaccia di Oristano non si può non parlare di Silvio Carta. Ancorata alla tradizione della Vernaccia di Oristano, la Silvio Carta può definirsi, a tutti gli effetti, una delle più prestigiose aziende vinicole della Sardegna. Dai primi anni Cinquanta ad oggi, la scelta di questa cantina è stata incentrata, principalmente, alla valorizzazione di questo vino, il più antico di questa area della Sardegna, dalle presunte virtù curative e dall’origine incerta. Il vitigno s’ipotizza possa essere una varietà che si è formata nell’Isola, quindi autoctono. Diversi reperti archeologici, scoperti nell’antica città di Tharros, vicino a Oristano, dimostrano che la Vernaccia era già oggetto di coltivazione in zona. La Sardegna ha le condizioni territoriali e climatiche per la diffusione della Vitis vinifera che sicuramente cresceva spontanea fin dai tempi più remoti. La storia della Vernaccia è simile a quella della vite e della viticoltura e se ne presume la sua presenza fin dal primo svilupparsi delle comunità umane nella nostra isola. Il suo nome non si sa bene se derivi da Vernum: primavera e quindi rinascita, oppure molto più probabilmente da Vernacula che significa "locale". Un vino complesso, quasi, alchemico, che emoziona e affascina chi lo assaggia; il rappresentante perfetto dell’espressione di quest’angolo di terra. Ottimo come vino da dessert, da azzardare con le ostriche ma perfetto con dei crostini con bottarga.

Vernaccia I.G.T. – Silvio Carta

Vernaccia I.G.T. è un vino bianco a Indicazione Geografica Tipica - Valle del Tirso, ottenuto da uve Vernaccia. Vino dal colore giallo paglierino, ideale con la bottarga (uova di muggine o di tonno), da provare con formaggi piccanti e affumicati. Ottimo vino da dessert perfetto abbinamento ai dolci a pasta di mandorle tipici della Sardegna come Is gueffus, Amarettus e Ossu de mottu. Si consiglia di servire alla temperatura di 10-12 °C.

Vernaccia D.O.C. – Silvio Carta

Vernaccia D.O.C. è un vino bianco a Denominazione di Origine Controllata ottenuto da uve Vernaccia invecchiata in botti di castagno allocate in cantine fortemente arieggiate soggette agli sbalzi termici, seguendo l'andamento climatico stagionale. Dopo cinquesei anni di invecchiamento la Vernaccia si presenta di colore color giallo ambrato dal profumo alcolico con sfumature di fiori di mandorle. Dal sapore caldo con retrogusto di mandorle amare. Affina in piccole botti di castagno 3-6 ettolitri per circa 10 anni, tenute scolme per consentire lo sviluppo del caratteristico velo di lieviti “flor” che genera gli inconfondibili sentori del Vernaccia di Oristano. In degustazione la Vernaccia DOC si presenta di un bel colore ambrato e dal profumo che ricorda il mandorlo. Al palato è morbida con un leggero retrogusto amarognolo. Vino da meditazione, ottimo anche come aperitivo o in abbinamento a dolci secchi a pasta di mandorle. Si consiglia di servire alla temperatura di 10-12 °C

Mirto Rosso – Silvio Carta

Il mirto "ricetta della tradizione" esprime il gusto, il profumo e la consistenza del liquore fatto in casa esaltando in tal modo il suo carattere mediterraneo. Il Mirto di Sardegna è sinonimo di liquore tradizionale, il sapore ed il colore unico del liquore di mirto sono dovuti al frutto della pianta di mirto, “Myrtus communis”, che produce bacche blu violacee, lo rende un liquore unico. Le caratteristiche organolettiche sono presenti nella buccia degli acini che danno il colore al liquore, mentre i tannini presenti nella polpa, sono responsabili del gusto astringente e dei composti volatili che conferiscono l’esclusivo sapore al liquore. Grazie alle sue proprietà, il Mirto è inserito tra i digestivi pertanto dovrebbe essere bevuto dopo un pasto, anche se viene utilizzato spesso come aperitivo. Il modo migliore per apprezzarlo è ghiacciato, versato da bottiglie conservate nel congelatore.

Mirto Bianco – Silvio Carta

Mirto Bianco è un Liquore di Mirto bianco. Secondo l'antica ricetta Silvio Carta ha realizzato il classico mirto bianco ottenuto con l'infusione idroalcolica delle foglie e delle bacche del mirto che esprimono al meglio i profumi unici della macchia mediterranea. Si ottiene dalle foglie più profumate di mirto, arbusto sempreverde che cresce spontaneamente nelle terre incontaminate della Sardegna; questo liquore viene realizzato in modo naturale, senza coloranti né aromi. Una lenta macerazione in alcol puro ed il rispetto del metodo antico della produzione conferiscono al liquore un sapore caratteristico elegante e delicato. Ottimo a fine pasto, servito freddo esprime al meglio il suo aroma e la fragranza.

Mirto Gusto Giovane – Silvio Carta

Mirto Gusto Giovane è un Liquore di Mirto. Per offrire un prodotto nuovo e più moderno la Silvio Carta presenta il mirto "gusto giovane". E' un liquore che armonizza il gusto mediterraneo del mirto alla morbidezza del miele sardo. Il tutto con una minore gradazione alcolica. La caratteristica del Mirto Gusto Giovane è la sua amabilità, derivante dall’utilizzo del miele, rispetto alla preparazione tradizionale. Ciò permette di mantenere il giusto livello di dolcezza del liquore con un tenore di zucchero inferiore, conferendo al liquore un gusto morbido e vellutato e mantenendo gli aromi delicati di mirto, non coprendoli con un addolcimento eccessivo. Il modo migliore per apprezzarlo è quello di consumarlo con ghiaccio, versato da bottiglie conservate nel congelatore.

Mirto Biologico Rosso – Silvio Carta

Mirto Biologico Rosso è un Liquore di Mirto biologico. Si ottiene impiegando esclusivamente ingredienti come zucchero e alcool biologici e bacche di mirto, che a loro volta vengono raccolti nei campi che seguono i rigidi disciplinari biologici. Il liquore di Mirto Rosso Biologico, per le sue proprietà è un ottimo digestivo da consumare dopo i pasti.

Mirto Biologico Bianco – Silvio Carta

Mirto Biologico Bianco è un Liquore di Mirto biologico. Il liquore di mirto biologico si ottiene dalle foglie più profumate di mirto e impiegando esclusivamente ingredienti come zucchero e alcool biologici. Ottimo a fine pasto, servito freddo esprime al meglio il suo aroma e la fragranza.

Limoncino – Silvio Carta

Limoncino è un Liquore di limoni. Silvio Carta presenta un liquore per infusione idroalcolica dei limoni, profumato e gradevole, che rispetta le più antiche tradizioni e che esalta il gusto dei limoni mediterranei. Il prodotto si presta ad un consumo non impegnativo per la delicatezza e per la freschezza che esprime il suo gusto. Si consiglia il consumo ad una temperatura di 2/4 °C. Un liquore genuino e sano, dal sapore delicato ma schietto, preparato da mani esperte che realizzano un liquore dal gusto inconfondibile. Si ottiene esclusivamente da limoni riscaldati dal caldo sole mediterraneo, una prelibatezza che va bevuta fredda ma non ghiacciata, in modo che il prezioso bouquet esprima le sue migliori caratteristiche. Ottimo come digestivo dopo i pasti.

Crema di Mirto – Silvio Carta

Crema di Mirto è un Liquore di Mirto. quando la delicata crema di latte, si amalgama alle note decise dell’infuso di mirto, nasce la crema al liquore di mir to, raffinata, leggera e con un gran carattere, che dona una piacevole sensazione di freschezza. Da gustare fresca a fine pasto; ideale per la preparazione di macedonie e per accompagnare dolci e gelati. Servire alla temperatura di 2-4 °C.

Crema di Limoncino – Silvio Carta

Crema di Limoncino è un Liquore di Limoni. E' una crema di gran classe che unisce il limoncino di Silvio Carta al latte di qualità. Il prodotto è il frutto di una lunga ricerca sulla qualità delle materie prime e sulla ricetta che deve esprimere contemporaneamente morbidezza e freschezza. Da solo è ottimo come aperitivo e come digestivo. Si sposa con pani speciali, dolci secchi ed al cucchiaio, con il cioccolato. Servire alla temperatura di 2-4 °C.

Nerù Liquore alla Liquirizia – Silvio Carta

Liquirizia è un Liquore di Liquirizia. Dalla dolce radice mediterranea un gradevole liquore, inimitabile per aroma e gusto. Fresco e gustoso liquore ottenuto dalla radice mediterranea, inimitabile per aroma e gusto. E’ un digestivo dolce e speziato, ottimo con i dessert, può essere gustato ad ogni ora della giornata. Si accompagna bene sul gelato o sulle granite.

Chrysos – Silvio Carta

Chrysos è un Amaro di Elicrisio. L’elicriso, pianta del “Sole d’Oro”, denominata in Sardo “Sa Scova ‘e S. Maria”. Il colore giallo dei suoi fiori e l’intenso profumo delle foglie la rendono inconfondibile e preziosa. Il sapore ricorda l'odore del mare e le montagne coper te di vegetazione mediterranea.

Acquavite di Oristano – Silvio Carta

Acquavite di Oristano è un Distillato di vino Vernaccia. Si ottiene attraverso un processo di doppia distillazione del vino Vernaccia a temperatura controllata, scartando la testa e la coda del distillato. Il profumo è intenso e deciso, un connubio tra finezza, trasparenza ed equilibrio. Unica in Sardegna, si consiglia di degustarla da sola o con dolci di mandorle e dolci secchi in genere. Servire a temperatura ambiente.

Filu’e Ferru – Silvio Carta

Filu'e Ferru è un’acquavite ottenuta dalla distillazione delle vinacce con netta separazione delle teste e delle code al fine di esaltare il sapore vellutato e armonico dalla spiccata personalità. Il nome deriva da un’antica diceria secondo la quale i distillatori abusivi nascondevano l’acquavite sotto terra; l’unico elemento che permetteva l’individuazione del “prezioso tesoro” era il fil di ferro.

Grappa di Vernaccia Invecchiata – Silvio Carta

Grappa di Vernaccia Invecchiata è una grappa ottenuta esclusivamente dalla distillazione delle vinacce dell’uva vernaccia. E' una grappa dal colore ambrato come risultato di affinamento in piccole botti di castagno ottenuta esclusivamente dalla distillazione di vinacce di uve Vernaccia.Si ottiene attraverso una distillazione attenta, eseguita esclusivamente dall'enologo Elio Carta, e un lungo processo d'invecchiamento in botti di castagno. Eccellente a fine pasto, si accompagna bene con cioccolatini che evidenziano la fragranza intensa che va dal profumo del mare alla delicata mandorla amara. Servire a temperatura ambiente.

Mirto del Contadino – Silvio Carta

Mirto del Contadino è un Liquore di Mirto dal profumo caratteristico ottenuto dall'infusione idroalcolica di bacche di mirto. E' il liquore tradizionale della Sardegna, si consiglia di servire alla temperatura di 2-4 °C.

Limoncello del Contadino – Silvio Carta

Limoncello del Contadino è un Liquore di Limoni. Gradazione alcolica 28% Vol.

Filu e Ferru del Contadino – Silvio Carta

Filu e Ferru del Contadino è un Distillato di Vinacce. Gradazione alcolica 40% vol.

Mirto Rosso HO.RE.CA. – Silvio Carta

Liquore che armonizza il gusto deciso del mirto con la morbidezza e la delicatezza del miele sardo.

Mirto Bianco HO.RE.CA. – Silvio Carta

Secondo l’antica ricetta, Silvio Carta ha realizzato il classico mirto bianco ottenuto con l’infusione idroalcoolica delle foglie del mirto che esprimono al meglio i profumi unici della macchia mediterranea.

Limoncino HO.RE.CA. – Silvio Carta

Il “Limoncino” Silvio Carta è un liquore ottenuto per infusione idroalcoolica dei limoni, rispettando le più antiche tradizioni ed esaltando il vero gusto dell’agrume mediterraneo.

Crema al Mirto HO.RE.CA. – Silvio Carta

Raffinata crema, la cui piacevolezza è arricchita dall’inconfondibile aroma del mirto.

Crema al Limoncino HO.RE.CA. – Silvio Carta

Crema dal gusto gradevolmente delicato, ottenuto mescolando sapientemente il latte con infuso di limone.

Filu’e Ferru HO.RE.CA. – Silvio Carta

Il nome deriva da un’antica diceria secondo la quale i distillatori abusivi nascondevano l’acquavite sotto terra; l’unico elemento che permetteva l’individuazione del “prezioso tesoro” era il fil di ferro.

Grappa di Vernaccia Invecchiata HO.RE.CA. – Silvio Carta

Grappa di Vernaccia Invecchiata, ottenuta esclusivamente dalla distillazione delle vinacce dell’uva vernaccia.

Nerù Liquore di Liquirizia HO.RE.CA. – Silvio Carta

Nerù è un Liquore di Liquirizia ottenuto dalla dolce radice mediterranea un gradevole liquore, inimitabile per aroma e gusto.

Chrysos HO.RE.CA. – Silvio Carta

L’elicriso, pianta del “Sole d’Oro”, denominata in Sardo “Sa Scova ‘e S. Maria”. Il colore giallo dei suoi fiori e l’intenso profumo delle foglie la rendono inconfondibile e preziosa.

Grappa di Cannonau – Silvio Carta

Grappa di Cannonau dall'aspetto pulito, trasparente e cristallino, dal profumo intenso, asciutto e tipico. Si consiglia di sorseggiarla a fine pasto. Servire a temperatura ambiente.

Grappa di Vermentino – Silvio Carta

Grappa di Vermentino dall'aspetto pulito e cristallino, caratterizzata da un profumo intenso, persistente, equilibrato. Il gusto piacevolmente morbido e armonico dà un affinamento particolarmente gradevole. Eccellente a fine pasto e con cioccolatini che ne evidenziano la fragranza intensa. Servire a temperatura ambiente.

Grappa di Carignano – Silvio Carta

Grappa di Carignano ottenuta esclusivamente dalla distillazione delle vinacce dell’uva Carignano, è una grappa dal sapore pieno e deciso e dal profumo fine e intenso. Per apprezzare al meglio i suoi aromi, si consiglia il consumo a temperatura ambiente. Il Carignano, è un vitigno introdotto nel XII secolo in Sardegna dagli spagnoli, con la denominazione “uva di Spagna”. Servire a temperatura ambiente.

Mirto Rosso – Fattoria del Duca – Silvio Carta

Il mirto di Sardegna è sinonimo di liquore tradizionale. Il sapore e il colore originali del liquore al mirto sono dovuti al frutto della pianta di mirto Myrtus communis, che produce bacche blu violacee e produce un liquore unico. Le caratteristiche organolettiche del liquore sono presenti nella corteccia del frutto che dà colore alla bevanda. I tannini presenti nella polpa, responsabili del gusto astringente e dei composti volatili danno sapore. Armonizzazione: grazie alle sue proprietà, il Mirto di Sardegna è inserito come digestivo, quindi va bevuto dopo un pasto, anche se molte persone lo bevono come aperitivo. Il modo migliore per gustarlo è consumarlo molto freddo, le bottiglie dovrebbero essere conservate nel congelatore.

Limoncino – Fattoria del Duca – Silvio Carta

Un liquore genuino e salutare, ma delizioso. Sapore delicato ma deciso preparato da Mani esperte, gusto squisito pronto ad incontrare i palati più ambiziosi. limoni riscaldata dal sole del Mediterraneo, dando al prodotto finale un aroma intenso e un sapore unico. Questa delicatezza è meglio servita fredda, ma non congelata, in modo che il prezioso bouquet esprima il le tue migliori caratteristiche.

Crema di Limoncino – Fattoria del Duca – Silvio Carta

E' una crema di alta classe che unisce Silvio Carta limoncino al latte di qualità. armonizzazione: da solo è eccellente come aperitivo e come digestivo. Si armonizza anche con le torte, dolci e creme. Temperatura di consumo: da 2 ° C a -4 ° C

Vodka – Fattoria del Duca – Silvio Carta

Ideale per la preparazione di Long Drink, la Vodka Fattoria del Duca, è corposa e complessa, al naso si percepiscono sfumature di frutta secca. Servire ghiacciata.

Gin – Silvio Carta

Gin dall'aspetto chiaro e trasparente. Moderatamente corposo e asciutto, con un caratteristico aroma di ginepro, eucalipto e spezie, al palato rivela una consistenza ricca. Stile potente e accattivante in tonalità floreali e ruvido alla fine. Ottimo da solo e base per i cocktail internazionali più famosi.