Negli anni '50, a seguito dei piani di sviluppo agricolo, una vastissima area di terreni, usati da sempre solo per la pastorizia, fu bonificata e data in concessione ai braccianti agricoli. Dopo l'insediamento delle famiglie sui diversi appezzamenti, si diede inizio alla sperimentazione per individuare le culture più adatte alle caratteristiche climatiche e del terreno. Da subito si manifestò la forte compatibilità dell'area per una viticoltura di alta qualità. I terreni, situati nello splendido scenario compreso tra il golfo di Alghero e la baia di Porto Conte, risposero egregiamente. Le loro peculiari caratteristiche, sfruttate al meglio dall'intelligente lavoro dei viticoltori, permisero da subito una produzione di ottima qualità che s'impose sul mercato fin dai primi anni.
Il vino prodotto crebbe sul mercato locale e in tutta l'isola. I successi ottenuti motivarono gli agricoltori a fondare la Cantina Sociale, proprio al centro della zona di produzione delle uve, nella località di Santa Maria La Palma, da cui prese il nome.