L’esperta di vini Karen MacNeil ha assaggiato un centinaio di rosé per creare la sua guida personale a quello che è il vino ideale della bella stagione.
Il Rosé è il vino dell’estate
Il rosé è associato all’idea di estate e quest’anno le vendite sono aumentate addirittura del 58% rispetto al 2015, soprattutto nei negozi e per quanto riguarda le bottiglie della Provenza.
Rosé non vuol dire rosato
Pensando ai tempi più recenti, il Lancers e il Mateus sono stati i vini rosa che i baby boomer hanno conosciuto negli anni ’60 come i “vini per gli appuntamenti”. Negli anni ’70 è stata la volta del Riunite, con lo slogan “On Ice, That’s Nice” e poi è stata la volta del White Zinfandel, con il suo dolce gusto pop di soda. I rosé che beviamo oggi sono diversi, quelli che stanno esplodendo sul mercato sono secchi e minerali.
Ci sono tre stili principali di rosé, oggi
- Lo stile elegante – leggero, fresco, raffinato nel sapore e in genere a basso tasso alcolico
- Lo stile audace – più corposo, meno fresco, intenso gusto fruttato e più alcolico
- Lo stile effervescente – alcuni dei migliori rosé sono vini frizzanti, le bolle sottolineano la freschezza e la struttura
Ognuno di questi stili può essere prodotto a partire da uve rosse come Grenache, Pinot Noir, Cinsault, Carignan, Tempranillo e Cabernet
A proposito del colore
I rosé variano da un rosa molto pallido al magenta intenso. La cosa più importante da sapere sul colore è che l’intensità non indica il vigore del sapore. Ci sono molti modi per fare un rosé, ma i due più comuni sono:
- Piantare uve rosse, fare una vendemmia anticipata e rimuovere le bucce dal succo prima che tutta la vasca di vino diventi completamente rossa
- Il metodo saignée a “sanguinamento”. I rosé prodotti con questo metodo nascono come vini rossi. L’enologo per concentrare il vino rosso elimina un po’ di succo lasciando molte bucce con una quantità di liquido inferiore. Il risultato è un potente vino rosso, mentre la parte che “ha sanguinato” diventa un rosé
I vini rosé amano il cibo
Perfettamente in bilico tra i vini bianchi e rossi, i vini rosé hanno la freschezza dei bianchi e la solennità dei rossi. Questa caratteristica permette una grande versatilità e li rende complementari a moltissimi piatti, da quelli mediterranei fino agli asiatici.
In particolare, i rosé sono deliziosi con le insalate e i piatti estivi a base di pesce, olive, olio e spezie. Nel caso della cucina asiatica, il sapore di molti vini scomparirebbe o verrebbe distorto da ingredienti come lo zenzero, la salsa di soia, la salsa di pesce e la citronella, ma i rosé riescono a cavarsela bene.
Quanto è importante il luogo di origine?
Nella nostra degustazione di quasi 100 vini, ci siamo chiesti quanto fosse importante il luogo di origine del vino. Al giorno d’oggi dei buoni rosé vengono prodotti ovunque, dalla Francia al Libano passando per l’Australia. Fortunatamente, la maggior parte dei migliori hanno anche un prezzo molto ragionevole (anche 6 euro), per questo sperimentare il vino preferito di questa bella stagione non sarà neanche pericoloso per il portafoglio.
Ecco la lista dei migliori vini rosé secondo Karen MacNeil
Eleganti
- Château de l’Aumerade “Cuvée Marie Christine” Rosé (Côtes de Provence, France)
- Covela Rosé 2015 (Douro Valley, Portugal)
- Chateau Tourril “Havana” Rosé 2015 (Minervois, Languedoc Roussillon, France)
- Yllera Rosé 2014 (Castilla y León, Spain)
- Côte Mas “Rosé Aurore” 2015 (Languedoc-Roussillon, France)
- Taron Rosado 2015 (Rioja Alta, Spain)
- Domaine Sainte Lucie “Cuvée MIP” Rosé 2015 (Côtes de Provence, France)
- Arínzano “Hacienda de Arínzano” Rosé Tempranillo 2015 (D.O. Pago de Arínzano, Spain)
Audaci
- Ponzi Vineyards Pinot Noir Rosé 2015 (Willamette Valley, Oregon)
- Château de la Clapiere “La Violette” Rosé 2015 (Côtes de Provence, France)
- Château de Pourcieux Rosé 2015 (Côtes de Provence, France)
- Moncigale Rosé 2015(Coteaux d’Aix en Provence, France)
Effervescenti
- Codorníu “Cuvée Barcelona 1872″ non-vintage (Cava, Penedes, Spain)
- Jansz “Premium Cuvée” Rosé non-vintage (Pipers River, Tasmania, Australia)
- Mestres Cupatges Reserva Especial Rosé 2011 (Cava, Spain)
Karen MacNeil è autrice di “The Wine Bible”, editorialista per WineSpeed e contributing editor per Vivino.