La degustazione come strumento di conoscenza della migliore offerta mondiale di vini declinata però in chiave commerciale grazie al coinvolgimento di buyer e operatori specializzati in arrivo da tutto il mondo: tutto questo a Vinitaly dal 25 al 28 marzo 2012.
Conto alla rovescia per il 46° Vinitaly, il più importante e visitato Salone internazionale per il business dei vini e dei distillati (www.vinitaly.com) torna a marzo, da domenica 25 a mercoledì 28.
Cresce l’attesa per gli oltre 4.000 espositori e per gli operatori che hanno fatto del bere bene uno stile di vita e un’occupazione. L’appuntamento è di quelli che non si possono perdere: come il buon vino Vinitaly invecchia bene e non risente dell’età. Anzi, quella 2012 punta ad essere una edizione ricca di novità.
Si inizia con Opera Wine, un’anteprima d’eccezione: sabato 24 marzo, vigilia di Vinitaly, è in programma un grand tasting dei 100 migliori produttori nazionali in rappresentanza di tutte le regioni italiane selezionati da Wine Spectator, la più importante rivista americana del settore, da gustare nei suggestivi saloni medievali di Palazzo della Ragione, nel cuore del centro storico di Verona. A enfatizzare il vino come icona dell’eccellenza del made in Italy nel mondo, l’incontro ad Opera Wine dal titolo Italian icon: from Fashion to Wine con la partecipazione di Santo Versace, presidente di Altagamma, la fondazione istituita per promuovere la creatività e l’innovazione delle più prestigiose aziende italiane nel mondo.
Tra le novità non passa inosservato nemmeno il cambio di data: Vinitaly quest’anno si fa in quattro. Letteralmente. Le giornate di manifestazione passano da cinque a quattro e da domenica a mercoledì, invece che da giovedì a lunedì. Una scelta con cui Veronafiere conta di ottimizzare le iniziative dedicate all’incontro tra espositori, provenienti anche da Francia, Stati Uniti, Australia, Sudafrica, Austria, Slovenia, Russia e per la prima volta da Uzbekistan, Moldavia, Azerbaijan e Armenia, e buyer in arrivo da tutto il mondo, per moltiplicare le occasioni di business, dando più spazio agli operatori del canale horeca e ai sommelier.
Vinitaly nel 2012 ha deciso di puntare anche su ViViT – Vigne, Vignaioli, Terroir, la rassegna dedicata ai vini da agricoltura biologica e biodinamica. Una scommessa che si è già rivelata vincente, avvalorata dalla recente decisione dell’UE (lo scorso 8 febbraio) di regolamentare le attività di trasformazione dell’uva, così da arrivare alla certificazione completa del processo già a partire dalla prossima vendemmia. A questo salone dedicato sono iscritte 125 aziende, da Italia, Francia, Austria e Slovenia, alle quali è stato richiesto di sottoscrivere un’autocertificazione molto restrittiva già in linea con i parametri della normativa europea.
A Vinitaly, quest’anno scende in pista anche il Dottore… del vino. È Daniele Cernilli, in arte Doctor Wine a scegliere personalmente un centinaio tra le migliori aziende che fanno da portabandiera dell’eccellenza nazionale a Taste Italy, l’iniziativa che punta a far conoscere agli operatori stranieri il meglio della produzione del Bel Paese. Cernilli, guru del giornalismo enologico on line, rinnova una formula collaudata, impreziosendola con interviste quotidiane ai produttori, trasmesse sul sito della manifestazione e in diretta su un megaschermo.
Tra i padiglioni di Vinitaly arriva anche Renato Mannheimer, il più famoso sociologo e sondaggista italiano. A lui il compito di presentare i risultati di un’indagine sul passaggio generazionale nelle aziende vitivinicole, commissionata da Vinitaly ad Ispo, e di animare la degustazione “Di padre in figlio: il passaggio generazionale nelle grandi famiglie del vino”, guidata da Civiltà del Bere; protagonisti Antinori, Argiolas, Chiarlo, Donnafugata, Zonin e Ferrari.
Degustazioni che tornano protagoniste con i vini premiati con i Tre Bicchieri dal Gambero Rosso per la prima volta tutti insieme (375 per il 2012) e con Tasting ex…press, il giro del mondo e dei vini: tra le degustazioni di quest’anno il confronto fra bollicine di lusso italiane e spumanti inglesi e viaggi alla scoperta dello Chardonnay in Champagne, dell’Argentina, dell’Australia, dell’Ungheria, ma anche di Ucraina, Cina e Marocco. Si prosegue con Trendy oggi, Big domani, osservatorio privilegiato sui migliori produttori nazionali esordienti seguiti da Luca Maroni. Vinitaly rende omaggio poi a Verona e a una delle sue terre più conosciute dagli amanti del vino: la Valpolicella, protagonista della retrospettiva “Trent’anni di Amarone d’Arte”, mentre le “Le grandi biografie del vino” di Ais Bibenda si concentrano sulle cantine Gaja, Florio, Tenuta dell’Ornellaia e Frescobaldi. Tutti gli orari e le modalità delle degustazioni si possono trovare nella sezione dedicata sul sito della manifestazione, all’indirizzo http://www.vinitaly.it/areaVisitatori/degustazioni/.
Sempre attento a captare il mutamento degli scenari economici e dei gusti, Vinitaly dedica inoltre un focus al rapporto tra il vino e il mondo della ristorazione, con la presentazione di ricerche sul consumo nel “fuori casa” (anche con il dibattito aperto a tutti sul sito http://aspettando.vinitaly.com) e nella Gdo.
Sul mercato del vino nel canale del “fuori casa” Vinitaly in collaborazione con Fipe – Federazione italiana dei pubblici esercizi realizza due seminari quotidiani in forma di dibattito con gli attori della filiera. Obiettivo degli incontri e quello di individuare e comunicare le strategie possibili per rilanciare il consumo di vino.
Vinitaly pensa anche ai wine lover: a loro è dedicato Vinitaly for you, il dopo salone serale in centro città, dove degustare buoni vini con il sottofondo di musica dal vivo. Il tutto all’interno dello storico Palazzo della Gran Guardia, da sabato 24 a martedì 27 marzo, dalle 18 alle 24.
Come ogni anno, in contemporanea con Vinitaly si svolge Sol, il Salone internazionale dell’olio extravergine (www.sol-verona.com), giunto alla 18^ edizione. Tra i padiglioni spazio anche al meglio dell’agroalimentare italiano di qualità con il 6° Agrifood Club (www.agrifoodclub.com) e agli accessori e alle attrezzature per la cantina e il frantoio in mostra al 15° Enolitech, il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie (www.enolitech.com).