Dagli chef stellati a quelli emergenti, dal finger food al take away, fino al menu bio, la cultura del prodotto e la presentazione d’insieme della tradizione enogastronomica italiana sono un punto di forza di Vinitaly. Un modo per valorizzare il vino e farne apprezzare tutte le potenzialità di mercato.
Verona, 22 marzo 2017 – A rendere unico Vinitaly nel panorama fieristico internazionale è anche lo stretto legame con il cibo di Sol&Agrifood e la ristorazione di alta qualità. È l’Italian way al wine business, uno stile che diventa format, adatto ad accogliere tutte le figure professionali che lungo la filiera acquistano vino: dal grossista all’import-exporter, fino agli operatori del canale horeca, che cercano nuovi spunti per diversificare l’offerta per il consumo fuori casa.
Allo scopo vengono proposti, dal 9 al 12 aprile durante i giorni di apertura di Vinitaly (www.vinitaly.com), appuntamenti quotidiani per pause pranzo che diventano veri e propri educational nel Ristorante d’Autore, con menu proposti da grandi chef, o servizi più easy ma sempre di alta qualità nel Self Service d’Autore, con gli chef dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe, e nel Ristorante Goloso di Sol&Agrifood (www.solagrifood.com), gestito dalla Federazione Italiana Cuochi.
Ristorante d’Autore. Nel Ristorante d’Autore (1° piano Palaexpo) ogni giorno i giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti accompagnano i commensali alla scoperta delle ricette di quattro grandi chef e dei vini proposti quest’anno dal Movimento Turismo del Vino e dal Consorzio per la tutela del Franciacorta.
Ai fornelli gli chef Roberto Conti del Ristorante Trussardi alla Scala di Milano; Daniele D’alberto del BR1 Cultural Space di Montesilvano Colle (PE); Marco Volpin del ristorante Le Tentazioni di Villatora di Saonara (PD); Matteo Grandi del De Gusto di San Bonifacio (VR).
Self Service. D’Autore anche il Self Service (1° piano della Galleria dei Signori tra i padiglioni 11 e 12), gestito dall’associazione JRE (Jeunes Restaurateurs d’Europe), con gli chef Luigi Pomata del Ristorante Luigi Pomata di Cagliari; Renato Rizzardi del Ristorante La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino (VI); Giulio Coppola del Ristorante La Galleria di Gragnano (NA); Cristian e Maria Santandrea del Ristorante La Tenda Rossa di Cerbaia in Val di Pesa (FI); Deborah Corsi del Ristorante La Perla del Mare di San Vincenzo (LI); Iside Maria De Cesari e Romano Gordini del Ristorante La Parolina di Trevinano Acquapendente (VT); Paolo Masieri del Ristorante Paolo e Barbara di Sanremo (IM); Enrico Gerli del Ristorante I Castagni di Vigevano (PV).
Partner per i vini il Movimento Turismo del Vino e il Consorzio per la tutela del Franciacorta.
Ristorante Goloso. Gestito dalla Federazione Italiana Cuochi, il Ristorante Goloso adiacente al padiglione
C di Sol&Agrifood diventa quest’anno area ristorazione aperta dalle 10 alle 16, con offerta anche del servizio di take away. Carta dei vini curata dal Movimento Turismo del Vino.
Altri luoghi del gusto. In prossimità del padiglione C di Sol&Agrifood c’è Speedy Goloso, per finger food e spuntini veloci.
Nel Ristorante NaturalmenteBIO, adiacente al padiglione 8 che ospita Vinitalybio e Vivit, la cucina offre piatti a base di prodotti biologici certificati italiani, mentre al Gourmeat Bistrò, nel al padiglione F di Enolitech, pranzo rapido e di qualità con prodotti tipici toscani a base di carne.
A completare l’offerta enogastronomica le proposte degli espositori nelle “Cittadelle della Gastronomia”, nell’area H, con il Prosecco DOC Lounge & Restaurant, il Ristorante Cantine Giacomo Montresor, la Trattoria degli Amici promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, il Ristorante da Franziska, il Ristorante Piemonte con chef stellati e l’Abruzzo Street Food.
Photocredit: © Foto Veronafiere-ENNEVI