l recente studio pubblicato sulla rivista Plos One e coordinato dall’Università di Milano in collaborazione con l’Università di Torino, di Pisa e l’Ospedale Versilia di Viareggio dimostrerebbe che non solo il vino rosso fa bene alla salute. Anche il vino bianco se assunto in piccole dosi grazie alla presenza dell’acido caffeico rafforzerebbe la protezione del sistema cardio vascolare aumentando la biodisponibilità di ossido nitrico.
Dunque non solo vino rosso nella dieta mediterranea alla quale è associato dato la presenza del resveratrolo capace di stimolare il meccanismo di difesa selezionato dall’evoluzione che protegge le cellule umane dai danni genetici che insorgono con l’età.
Lo studio sul vino bianco focalizzato sui vari componenti e principalmente sull’acido caffeico il quale mediante un meccanismo di azione che coinvolge l’ossido nitrico contribuirebbe alla protezione del sistema cardiovascolare. Il team ha dimostrato in vitro come bassissime dosi di quest’acido fenolico possano aumentare la biodisponibilità di questa molecola con importanti effetti cardioprotettivi e nefroprotettivi.
Un altro studio che rafforza il modello vino-salute, ma quanti bicchieri? Uno o due bicchieri di vino bianco o rosso al giorno contribuiscano al mantenimento del nostro organismo, l’importante che vengano consumati durante i pasti e mai a stomaco vuoto.