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Sacconi: la vitivinicoltura traina l’occupazione in agricoltura e favorisce l’integrazione dei lavoratori stranieri riello: Vinitaly e veronafiere promuovono l’internazionalizzazione delle imprese

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Verona, 11 aprile 2011 – Nel giorno di chiusura di Vinitaly, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura e della viticoltura per l’occupazione, tanto da rappresentare un dato in salute.
«L’agricoltura e in particolare il settore vitivinicolo, secondo i dati Istat – ha specificato il ministro Sacconi – hanno registrato nel 2010 una crescita dell’1,9 per cento sull’anno precedente, un dato in controtendenza rispetto alle cifre generali».
In particolare, ha messo in evidenza Sacconi, «su 891.000 addetti in agricoltura, 210.000 unità sono impiegate nella vitivinicoltura, per un segmento che nel suo complesso di filiera occupa 1 milione e 200.000 lavoratori».
Uno dei meriti di questo trend positivo è senza dubbio riconducibile ai voucher, uno strumento maggiormente utilizzato nel Centro-Nord dell’Italia, «in grado di svolgere un compito efficace per quanto riguarda l’integrazione degli immigrati».
Insieme al ministro Sacconi c’era anche il presidente di Veronafiere e dell’Aefi, Ettore Riello. «Vinitaly e Veronafiere – ha affermato – sono motori dell’economia e dell’occupazione. Lo dimostra il fatto che il 10 per cento dell’export nazionale è generato dal sistema fieristico».

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