Il Sulcis è un territorio della Sardegna che si estende nella parte sud-occidentale e prende il nome dall’antica città punica di Sulki, oggi Sant’Antioco.
Dal punto di vista geografico il territorio è quasi completamente delimitato dal mare e dall’omonimo massiccio montuoso che lo isolano dal resto della regione. Sono parte integrante le due isole di San Pietro e di Sant’Antioco, quest’ultima unita alla terraferma fin dall’antichità per mezzo di un istmo artificiale. I primi insediamenti umani risalgono al mesolitico (9000 a.C.) ma è a partire dal neolitico antico che si ha il vero e proprio popolamento del territorio.
Si pensa che l’enologia qui sia nata dal XIII secolo a.C. Grazie ai ritrovamenti archeologici e all’esame del DNA di alcuni semi ritrovati in questa zona, si è scoperto che migliaia di anni fa, erano simili a quelli attuali. Quasi tutta la produzione oggi si concentra nelle località di San Giovanni Suergiu, Calasetta, Sant’Anna Arresi, Santadi e Sant’Antioco.
Il Carignano è il vitigno principe, grazie alla sua robustezza riesce a vivere nei terreni argillosi e aridi spazzati dal vento. Non si sa con certezza sull’origine di questa vite, il suo arrivo nell’isola è dovuto probabilmente ai Fenici, che approdarono sulle cose della Sardegna e fecero dell’attuale Sant’Antioco un’importante città e porto mercantile.
Grazie ai terreni sabbiosi dove riesce a vivere è uno dei pochi che conserva il piede franco, ovvero che non è stata attaccata dalla filossera e quindi non è stato innestato su una radice americana. La DOC (Denominazione di Origine Controllata) nasce nel 1977 con il nome Carignano del Sulcis.
Di Augusto Piras